SANTA MARIA A VICO – Il Consiglio Comunale calpesta la libertà di informazione e allontana i giornalisti di AttivaMentenews e Interno18 che avevano inviato richiesta per la realizzazione delle riprese video dei lavori del consiglio. E’ da anni ormai che il Presidente del Consiglio rifiuta le richieste pervenute da associazioni e partiti con la scusante di un regolamento comunale non esistente, e stasera ha ribadito questa posizione senza rispondere per iscritto alle testate né mettendo a votazione la decisione.
Questa ed altre scusanti sembrano essere utilizzate purtroppo in molti comuni del casertano per non permettere le riprese video dei lavori pubblici del consiglio, quasi come se le sedute fossero un fatto privato tra il sindaco, gli assessori e i consiglieri. La Rete per la libertà di Informazione, nata a seguito del convegno “Libertà di informazione e crescita democratica in provincia di Caserta”, ha proprio lo scopo di tutelare il diritto all’informazione e di rendere pubblici i lavori dei consigli comunali nel rispetto della democrazia e trasparenza. Lo stesso Presidente del Consiglio Regionale Paolo Romano, durante il convegno sottolineò che i sindaci che non permettono le riprese non sono dei buoni amministratori, e ricordò che durante il periodo in cui fu presidente del consiglio comunale di Capua le riprese video venivano regolarmente effettuate. A seguito del convegno gli on. Paolo Gentiloni e Stefano Graziano si sono fatti promotori di un’interrogazione parlamentare in merito ritenendo la situazione casertana preoccupante. La Rete però con il suo lavoro ha già ottenuto grandi successi a Capua e Santa Maria Capua Vetere, inoltre anche a Caserta di recente si è deciso di consentire le riprese. La Rete quindi non si fermerà qui e chiederà di nuovo di poter riprendere i lavori del Consiglio Comunale di Santa Maria a Vico: per quanto tempo il Presidente potrà dire di non avere ancora un regolamento in merito, dimenticando che l’art.21 della Costituzione sulla Libertà di Informazione prevale su un qualunque regolamento comunale?