ORTA DI ATELLA – Hanno ballato in tutte le piazze del mondo, da Bangkok a Kabul, fino in Congo, dove Eva Ensler, l’ideatrice ed organizzatrice della protesta delle donne diventata un tormentone planetario, era a danzare con le donne africane. Anche Orta di Atella, ha aderito alla straordinaria iniziativa promossa dalla Commissione Pari Opportunità di Orta di Atella.
Una iniziativa messa in piedi in pochi giorni ma che ha trovato una risposta più che positiva dal popolo ortese che senza remore ha partecipato all’evento per dire No ad ogni forma di violenza nella giornata che celebra l’amore, ossia la giornata di San Valentino. Giornata in cui proprio alle cronache nazionali è balzata la notizia dell’ennesimo effimero omicida di una giovane donna da parte del compagno. Dalle ore 11 di giovedì si è ballato con i ragazzi delle scuole e con i ragazzi dell’ITC Gallo coordinati dalle dirigenti Arcangela Del Prete e Teresa Commone ,sempre presenti di fronte a tematiche così attuali e di sensibilizzazioni soprattutto per i più giovani. La mattinata è stata allietata dalla presenza di tre maestri brasiliani Leandro Araujo, Fernando Alves e Francesco Cecere, che hanno sposato in toto l’iniziativa e hanno tenuto compagnia per ore al numeroso gruppo di giovani. Il pomeriggio è continuato sulle note di Break the chain, l’inno e la sigla della giornata, presso il centro commerciale Fabulae che gentilmente ha concesso i propri spazi per poter permettere alle scuole di ballo di esibirsi. Hanno contribuito pertanto al successo le due scuole di danza, Tiziana Dance e Alma Club , le quali si sono mostrate attente e sensibili al messaggio da voler lasciare tanto da esibirsi per alcune ore con travolgenti ed entusiasmanti performance che sicuramente hanno spezzato tante catene e lasceranno un indelebile messaggio alla cittadina ortese. Un ringraziamento infinito da parte di tutta la commissione a tutti coloro che hanno contribuito a rendere questa giornata indimenticabile, dato che forse c’è anche bisogno di questo in un momento storico così delicato come questo e la musica riesce sempre a cogliere il segno. Appuntamento dunque, al ONE BILION RISING 2014.