Riprenderà domani il servizio di raccolta dei rifiuti nel comune di Orta di Atella da parte dei lavoratori del Consorzio CITE, che da venerdì scorso hanno dato vita ad un pacifico sit in di protesta dinanzi alla casa comunale del comune atellano. Questi lavoratori, come è noto, lamentano- da oltre un anno- il mancato pagamento di ben due mensilità. La decisione di porre termine all’agitazione è giunta all’esito di una riunione svoltasi nella mattinata di oggi, e soprattutto il via libera alla disposizione del pagamento di una delle due mensilità arretrate, mentre entro il prossimo 20 Novembre il Consorzio si è impegnato a saldare tutte le spettanze arretrate. Una riunione comunque accesa nel corso della quale, stando almeno alle ricostruzioni fornite, ci sarebbe stato un acceso diverbio fra il consigliere comunale Misso e un lavoratore che stava riprendendo con il proprio smartphone i lavori in corso. Misso avrebbe intimato di finirla con le riprese minacciando in caso contrario di far terminare la riunione. Clima teso anche perché nel frattempo resta sul tappeto il problema del debito dell’amministrazione comunale di Orta di Atella nei confronti del Consorzio, che stando ai dati forniti da quest’ultimo ammonta ad un milione e seicentomila euro solo per l’anno in corso. I lavoratori, dal canto proprio, hanno ancora una volta mostrato grande senso di responsabilità, grazie anche grazie al supporto ed alla mediazione dei militari della locale stazione dei Carabinieri guidati dal Comandante Lorito. I dipendenti del CITE, tuttavia, non hanno mancato, attraverso una missiva a firma del Segretario Regionale Vicario del F.I.L.A.S. (Federazione Italiana Lavoratori Ambiente e Servizi) Domenico Verolla , di investire della questione il Prefetto di Caserta, Arturo De Felice, affinché gli impegni assunti stamattina siano rispettati anche perché in caso contrario non escludono gesti estremi come quello di “incatenarsi sotto la Prefettura”.