MARCIANISE – Non si può chiudere un ospedale come quello marcianisano. E difatti non verrà chiuso. Su questa certezza si è incardinato l’intervento del direttore generale dell’Asl, Paolo Menduni che, su richiesta del sindaco Antonio Tartaglione, nella giornata del 23 marzo ha incontrato presso la stessa struttura di via Santella, il personale del locale nosocomio ed i cittadini interessati alla vicenda. Insieme a lui ed al primo cittadino, il direttore sanitario dell’ospedale, Enzo Iodice a cui è spettato il compito di coordinare il dibattito.

In platea anche alcuni assessori e consiglieri comunali. Numerose le questioni affrontate a testimonianza della volontà dei convenuti di potenziare la struttura marcianisana, tra i fiori all’occhiello della sanità regionale. A tal proposito, il direttore Menduni ha reso noto di aver già inoltrato un’istanza ai sub commissari dell’Asl campana per reperire fondi, prelevabili dai bilanci correnti, da destinare al potenziamento della sicurezza dell’intera struttura ed all’acquisizione della certificazione necessaria, e propedeutica, alla progettazione di un suo ampliamento, realizzabile con i finanziamenti previsti dal Decreto legislativo 49/2010. Secondo le previsioni, tali fondi potrebbero sbloccarsi, almeno in parte, per la fine del 2013. A quel punto sarà possibile raggiungere i 175 posti letto previsti per la struttura marcianisana. Altro punto chiave dell’incontro ha riguardato l’intensificazione del rapporto con l’Università , a cui allargare la competenza anche ai reparti di chirurgia ed ortopedia, in modo da fronteggiare la cronica carenza di personale; non prima, però, di aver dotato il nosocomio della strumentazione idonea. A margine del lungo intervento di Menduni, il sindaco Antonio Tartaglione ha sottolineato: “L’ospedale non ha, e non deve avere, alcun colore politico. Esso rappresenta un patrimonio collettivo che, in quanto tale, va tutelato da tutte le forze in campo. Faccio perciò appello al comune senso di responsabilità, affinché, nella piena unità di intenti, tali forze si coalizzino per raggiungere gli obiettivi prefissati” Il primo cittadino ha poi richiesto alcuni interventi immediati per migliorare la qualità dei servizi e per eliminare alcune criticità, nonché per salvaguardare gli operatori sanitari esposti in prima linea nelle emergenze.

 

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