MATESE – Il parco del Matese? Imparate a conoscerlo tramite gli occhi e le gambe di “Ardea”. Il parco regionale del Matese è stato palcoscenico, nei giorni scorsi, di una interessante e gradevole escursione organizzata dall’Associazione ARDEA Onlus e dal Parco Regionale del Matese in occasione dei corsi di introduzione all’ornitologia (Napoli) e birdwatching (Parco del Matese).

Nonostante le previsioni meteorologiche poco favorevoli, l’iniziativa è stata condivisa da circa 40 partecipanti provenienti non solo dalla regione Campania, ma anche da regioni limitrofe. N è stato possibile effettuare le osservazioni in vari punti del Lago Matese: il gruppo si è diviso in due squadre ognuna col compito di scrutare in punti diversi (a ovest ed est) il lago e le aree attigue che, come sempre, regalano grandi emozioni a chi sa osservarle non solo con gli occhi ma anche con il cuore. Cosi con binocoli alla mano e cannocchiali sono state osservate: Albanella reale, poiane, gheppi, folaghe, germani reali, moretta tabaccata, fischione, spioncello, Airone bianco maggiore, beccaccino e molti altre specie presenti nell’area protetta. La perla della giornata è stata l’avvistamento di una specie molto particolare: l’Averla maggiore. Questa specie che nidifica nei paesi nord europei, passa l’inverno in Italia, specialmente nelle regioni settentrionali a nord del fiume Po; più scarsa ed irregolare nel centro e ancora di più nel meridione e nelle Isole. Dopo aver effettuato osservazioni in lungo e in largo, i partecipanti hanno condiviso un pranzo a base di prodotti tipici ed assistito ad una lezione sull’avifauna urbana aperta a tutti. Il Parco Regionale del Matese è uno spettacolo anche quando, avvolto dalla nebbia, hai la sensazione che la foschia nasconda e protegga una realtà fragile (da chi non sa apprezzarla) e si lascia attraversare da chi vuole conoscerla.

Michele Martuscelli

 

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