CASERTA – Presentato dinnanzi ad una numerosa e qualificata platea – sindaci, presidenti di ordini, professionisti, chef ed addetti ai lavori – nella sala consiliare della Provincia di Caserta il volume “Le Piazze di Terra di Lavoro tra gli scenari del passato e i sapori del presente”, di Salvatore Costanzo e Antonella D’Avanzo.
Il Presidente della Provincia Domenico Zinzi ha aperto i lavori rappresentando che il progetto editoriale si inserisce egregiamente nell’attività di promozione del territorio e dei prodotti di eccellenza che l’ente ha proficuamente avviato. Porteremo questo volume – ha continuato il Presidente Zinzi – in tutti i 21 comuni della provincia presentandolo proprio nelle piazze descritte nel testo. Sono seguiti gli interventi degli autori: lo storico dell’arte arch. Salvatore Costanzo ha tracciato il percorso fatto nel volume esaminando e descrivendo le ricerche effettuate sulle piazze che sono state descritte sotto l’aspetto culturale, urbanistico e sociale, le piazze, ha detto, rappresentano lo spazio differenziato del contesto urbano, di sosta, di passaggio, di discussione, polo religioso o politico amministrativo, capaci di raccontare le innumerevoli suggestioni, tradizioni e reminiscenze storiche; Antonella D’Avanzo che ha curato la parte enogastromica, ha raccontato gli incontri con le persone che hanno consentito la realizzazione del volume narrando la storia, la cultura, la tradizione di ogni singolo prodotto. Il connubio tra piazze e prodotti enogastronomici è una felice intuizione, ha dichiarato, che consente sia al turista che al visitatore che vanno alla scoperta di nuovi luoghi e nuove esperienze sensoriali, di trovarsi coinvolti in un viaggio affascinante. Il giornalista Luciano Pignataro che ha moderato i lavori, con grande abilità ha coniugato gli aspetti culturali, urbanistici e sociali delle piazze con quelli della cultura del cibo, dei prodotti della terra e delle loro tradizioni. Ha concluso i lavori Ciro Costagliola coordinatore del progetto editoriale che ha scritto la prefazione. Sono soddisfatto del lavoro svolto, ha commentato, il volume è arricchito dai racconti di come le ricette della tradizione popolare si intrecciano in un’officina di sapori con le ricette di famosi chef del nostro territorio; di come perdersi nelle delizie per il palato in un matrimonio di sapori e odori in perfetto equilibrio che vengono generosamente offerte da questa terra; di come questi prodotti, sapientemente preparati e serviti, danno l’idea del grande senso di accoglienza, della magnanima ospitalità di questa terra, per essere apprezzati dalla gente comune e da grandi intenditori e critici enogastronomici.