CASERTA -Prevenzione e diagnosi precoce. Sono state queste le parole chiave del convegno “Prevenire la malattia renale: oggi si può” che si è tenuto nell’Aula Magna dell’Azienda Ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta diretta dal Direttore Generale dr. Francesco Bottino. L’iniziativa, organizzata dall’UOC Comunicazione e Marketing diretta dal dr. Michele Izzo e dall’UOC Nefrologia diretta dalla d.ssa Ludovica D’Apice, ha avuto come tema principale l’importanza del fattore prevenzione e di una corretta diagnosi precoce delle malattie renali, patologie che negli anni recenti hanno conosciuto un aumento esponenziale tra la popolazione ed il cui impatto sulla salute e sulla qualità della vita di coloro che ne sono colpiti ha spesso esiti infausti.

L’iniziativa, correlata a quelle che si svolgeranno in occasione della “Giornata mondiale del rene” in programma anche a Caserta l’8 marzo p.v., ha avuto quindi la finalità di evidenziare la necessità di una corretta cultura dell’informazione e della prevenzione nel contrasto e nella cura delle malattie renali. Al convegno hanno preso parte numerose autorità civili e militari, rappresentanti delle Associazioni, studenti e tanti cittadini interessati all’argomento. Ad aprire i lavori è stato il Direttore Generale dell’A.O.R.N. di Caserta dr. Francesco Bottino, che ha ricordato come “l’intensa attività convegnistica che sta interessando l’Azienda Ospedaliera di Caserta sia strettamente correlata alla necessità di un rilancio sul territorio della sua azione medico-sanitaria anche implementando e supportando iniziative e campagne di informazione e prevenzione delle patologie, ivi comprese quelle renali”. A ricordare l’importanza delle prevenzione in campo medico è stato invece il Direttore Sanitario dr. Diego Paternosto che ha sottolineato “l’utilità di iniziative volte a diffondere una corretta informazione della prevenzione medica, compito di cui le istituzioni sanitarie devono farsi portatrici”. Ha portato i suoi saluti al convegno anche il Presidente regionale dell’Associazione Donatori di Organi Italiana (AIDO) che ha ricordato “il comune impegno dell’associazione dei donatori nel difendere e diffondere un corretto stile di vita ai fini preventivi in ambito medico” evidenziando “il forte impatto che le malattie renali hanno sul mondo della donazione degli organi, in quanto in Italia sono più di 6500 gli ammalati in attesa di un trapianto di rene”. Tra le autorità presenti in aula anche il Presidente del Consiglio Comunale di Caserta dr. Gianfausto Iarrobino che ha portato il saluto del Sindaco Pio Del Gaudio e di tutti i consiglieri affermando “che il Comune sarà al fianco delle Istituzioni sanitarie e delle associazioni al fine di varare una massiccia campagna per promuovere la cultura della prevenzione”. A moderare i lavori dei relatori è stato il Direttore UOC Comunicazione e Marketing dr. Michele Izzo che ha rimarcato il costante impegno “nel solco di una consolidata tradizione, dell’Azienda Ospedaliera di Caserta nel supportare eventi di informazione e prevenzione tra la cittadinanza, in particolare per una tematica diffusa e sentita quale è quella delle malattie renali, cui la stessa direzione dell’A.O.R.N. Sant’Anna e San Sebastiano ha mostrato grande sensibilità, stabilendo un rafforzamento dell’Unità Operativa Complessa dedicata”. Particolarmente commovente è stato il doveroso ricordo del cantautore Lucio Dalla, scomparso a Montreaux nel corso di un suo tour musicale, che, come ha rivelato a sorpresa lo stesso dr. Izzo, aveva già dato la sua disponibilità a partecipare ad uno degli eventi musicali che l’Azienda Ospedaliera di Caserta organizzerà a scopo benefico nei prossimi mesi. Particolarmente ricco di dati e utili indicazioni è stato l’intervento del prof. Vittorio Andreucci, fondatore della Federazione Italiana del Rene, che, dati alla mano, ha illustrato le alte percentuali di incidenza della malattia renale tra la popolazione, sottolineando la necessità di una diffusa e capillare rete di prevenzione e diagnosi della patologia perché “il compito del bravo medico è quello di prevenire l’insorgenza della malattia e quando si parla di malattia renale prevenire la dialisi coincide, molto spesso, con il prevenire un decorso nefasto per il paziente”. Articolata e pregnante la relazione della d.ssa Ludovica D’Apice, direttore UOC Nefrologia, che ha affermato quanto “siano insidiose le patologie nefrologiche, che spesso si comportano come veri e propri killer silenziosi, favorendo anche l’insorgenza di altre malattie correlate alle disfunzioni renali” e ricordando che il vero successo del nefrologo sta “nell’evitare la dialisi del paziente e che in tal senso il trapianto di rene rappresenta una terapia risolutiva che rende necessario un maggiore e proficuo interscambio con l’Associazione dei Donatori di Organi”. A chiudere i lavori del convegno è stata la d.ssa Antonietta La Verde, dirigente medico UOC Nefrologia, che ha mostrato i preoccupanti dati di diffusione della malattia renale che “la rendono una vera e propria pandemia a livello mondiale e che quindi l’arma migliore per fronteggiare il pericolo dell’insorgenza di tali patologie sia una corretta prevenzione, anche a più livelli, che parta dagli stili di vita e dalle abitudini quotidiane quali una corretta alimentazione e l’attività fisica”. Tra i numerosi presenti al convegno sono stati notati il Presidente del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana gen. Pietro Fasolino, il Presidente dell’Associazione Volontari Ospedalieri (AVO) Raffaele Di Lorenzo oltre a numerosi dirigenti medici dell’Azienda Sanitaria Locale di Caserta e ad una rappresentanza delle sigle sindacali tra cui Pasquale Manna (CISL), Gerardo Talente (CGIL), Raffaele Zevi (FSI), Patrizia Petrella (FIALS), Giuseppe Prata (Nursing UP), Maria Alaia (UIL). Hanno partecipato al convegno i direttori di dipartimento: dr. Ettore Borsi (Chirurgie a bassa invasività), dr. Giovambattista Forte (Oncologia Medica e Chirurgica), l’ing. Bartolomeo Festa (Sicurezza-Servizi Tecnici Informatici-Innovazione Tecnologica), dr. Pasquale Greco (Accettazione e Trauma Center); i direttori di Unità Operative Complesse tra cui il dr. Roberto Mannella (118), dr. Franco Mascia (Cardiologia con UTIC), Ferdinando Salzano de Luna (Chirurgia generale oncologica), dr. Franco Peluso (Chirurgia Maxillo-Facciale), dr. Federico Nardi (Chirurgia Vascolare), dr. Silvio Luigi casale (Chirurgia d’Urgenza ed Emergenza), dr. Giovanni Ianniello (Oncologia Medica), dr. Pasquale Salzillo (Pneumologia), il dr. Carmine Iovine (Direzione Medica P.O.), d.ssa Francesca Nasti (Farmacia), dr. Carmine Lisi (Medicina Legale), d.ssa Concetta Galasso (Polo Didattico), dr. Salvatore Massa (Day Surgery), i dirigenti medici tra cui dr. Eugenio Covelli (Diagnostica per Immagini), d.ssa Carmela Buonomo (Anatomia Patologica), dr. Salvatore Lupoli (Reumatologia), il dr. Mario Mensorio e le d.sse Carla Casella ed Angela Ragozzino (DMPO). Per la Direzione Strategico-Amministrativa erano presenti la d.ssa Concetta Cosentino (Gestione Risorse Umane); il dr. Alberto Pagliafora (Gestione Economico-Finanziaria), la d.ssa Filomena Ucci (SOVRU), il dr. Massimo Barresi (Controllo di Gestione), l’ing. Nicola Tufarelli (Tecnologia Ospedaliera ed Innovazione Tecnologica), l’ufficiale rogante dell’AORN d.ssa Raffaella Bizzarro, il dr. Agostino Tenga (Relazioni sindacali), il dr. Pasquale Boccalone (ALPI), la d.ssa Raffaella Borrasso (Polo Didattico), la d.ssa Maria Rosaria Bonetti (Direzione Sanitaria), il dr. Francesco Calzolaio (Servizio Protezione e Prevenzione), la d.ssa Dora Siracusa (Controllo Salute e Sicurezza del Personale).

 

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