CASERTA – Sabato 19 novembre si è svolto, presso la sede dell’associazione OsservAzione, un interessante e proficuo incontro che ha visto la partecipazione del presidente del Com.E.R. di Caserta, il Dr. Francesco Silvestre.
L’assemblea, ha fortemente ribadito l’assoluta contrarietà alla costruzione del sito di stoccaggio per rifiuti tossici e trattamento di altri tipi di rifiuti in Caserta-località Lo Uttaro, se non dopo, eventualmente, la totale bonifica del sito medesimo; su queste basi di approccio alla questione, si sono trovate ampie convergenze d’intenti con il COMER. Appare evidente come la auspicata sinergia tra i vari enti locali deputati alla gestione rifiuti – regione, provincia e comuni – si sia invece trasformata in una gestione costantemente emergenziale che oltre a determinare un enorme spreco di danaro pubblico, ha ulteriormente incancrenito un problema dal quale oggi, allo stato dei fatti, appare quasi impossibile uscirne fuori: a poco più di un mese dall’entrata in vigore della legge 26 la gestione provinciale dei rifiuti sembra assolutamente inidonea per poter muovere i primi passi nella realtà fattuale. OsservAzione rileva come ad oggi le soluzioni paventate per la gestione trattamento dei rifiuti in Terra di Lavoro siano ben lontane dalle direttive europee in materia, ma nella consapevolezza della enorme complessità del problema, avverte l’esigenza di intervenire, a breve scadenza, su ciascun passaggio della filiera per cui, oltre all’esame di possibili proposte concrete da sottoporre ai vari enti istituzionali interessati per una visione complessiva ed alternativa della questione, ha deciso di approfondire il tema del percorso che segue il rifiuto differenziato. Ad oggi l’Osservatorio Provinciale Rifiuti, che dovrebbe monitorare con costanza e comunicare ai cittadini le percentuali di riciclo di rifiuti di ogni comune di Terra di Lavoro risulta essere aggiornato all’anno 2008, per cui, non esistono dati certi ed accessibili ai singoli cittadini. OsservAzione vuole comprendere, specificamente, non solo quanto sia il quantitativo esatto di rifiuti differenziati prodotti dalla nostra città – motivo per il quale chiede formalmente al sindaco Del Gaudio di istituire sul sito del Comune di Caserta un apposito link, aggiornato mensilmente, dove in maniera trasparente i cittadini vengano resi edotti del risultato conseguente allo sforzo che ciascuno di noi pone in essere nel differenziare i rifiuti ad origine – ma anche seguire, in concreto, i “viaggi” che i singoli rifiuti compiono. L’idea a monte é di verificare che il materiale che noi cittadini differenziamo con cura nelle nostre case, finisca realmente nella filiera del riciclo, e non, invece, in discarica od inceneritore. In quest’ultimo caso si verificherebbero simultaneamente un danno ed una beffa: la beffa rappresentata dal nostro impegno a separare i rifiuti, e il danno del dover pagare lo smaltimento come un rifiuto indifferenziato. OsservAzione, si propone, in termini semplici, di verificare e con l’auspicio di smentire quello che in molti pensano: “tanto noi la separiamo poi loro la buttano tutta insieme”. In conclusione si è ritenuto improcrastinabile avviare un percorso comune con il Com.E.R. e con le altre associazioni interessate attivamente al problema della gestione rifiuti, per cui, a stretto giro, verrà fissato un apposito incontro al fine di stabilire una strategia condivisa. In sede di conferenza, Osservazione ha ritenuto indispensabile dare vita, al suo interno, a gruppi di lavoro che si occupino degli ulteriori problemi che allo stato attuale affliggono la nostra città: in particolare il problema delle mense scolastiche e quello della Ztl; nei prossimi giorni, si stabiliranno, difatti, specifiche riunioni per avviare un serio studio finalizzato all’individuazione dei costi che l’amministrazione ha dovuto sostenere in questi ultimi 15 anni per la esternalizzazione del servizio mensa scolastica, così come vaglierà, in sinergia con altre associazione presenti sul territorio, un apposito intervento a sostegno della ZTL per aumentare la vivibilità della nostra città.