CASERTA – Ad un anno dal primo impianto percutaneo di valvola aortica, l’Azienda Ospedaliera di Caserta diretta dal Dott.  Francesco Bottino compie un nuovo importante passo in avanti nella cura delle malattie delle valvole cardiache.

L’insufficienza mitralica è una patologia che affligge un numero sempre crescente di pazienti, soprattutto anziani, e che si instaura a seguito di patologie del muscolo cardiaco, o anomalie che coinvolgono primariamente i lembi valvolari. In questa patologia, la valvola mitrale perde la capacità di chiudersi efficacemente e una grossa quantità di sangue ritorna in modo anomalo nell’atrio sinistro, contribuendo all’instaurarsi e al peggioramento dello scompenso cardiaco. I pazienti diventano via via più sintomatici e le loro attività, anche quelle quotidiane come accudire alla propria persona, diventano sempre più difficili. Spesso questi pazienti sono affetti da più patologie e hanno quindi un eccessivo rischio operatorio che non permette loro di essere sottoposti ad un intervento cardiochirurgico “classico” di riparazione o sostituzione della valvola malata. La nuova tecnica, chiamata “impianto percutaneo di Mitraclip”, è stata utilizzata per la prima volta nella nostra Azienda Ospedaliera presso il Dipartimento di Scienze Cardiologiche diretto dal Prof. Luigi Piazza.

Il 20 giugno, un’equipe medica composta dal Prof. Paolo Golino, Direttore del Reparto di Cardiologia a Direzione Universitaria, dal Dott. Francesco Cesaro, Responsabile dell’UOSD della Cardiologia Invasiva Universitaria, coadiuvati per la parte ecocardiografica dai dottori Maurizio Di Stasio e Donato Soviero, per la parte anestesiologica dalla Dott.ssa Maria Rosario Piccirillo e dal Dott. Armando Natale e per la parte cardiochirurgica – in caso di necessità – dal Dott. Joseph Marmo, ha impiantato la prima MitraClip in un paziente di 78 anni. Il paziente ha superato brillantemente l’intervento e tra un paio di giorni verrà dimesso dall’ospedale.

Grazie a questa tecnica è diventato possibile aiutare i pazienti con un approccio meno invasivo rispetto al classico intervento a cuore aperto, con la possibilità di offrire loro una terapia mirata ed efficace che possa migliorare la loro qualità di vita. Tramite la puntura di un vaso venoso periferico, viene introdotto il dispositivo (Mitraclip) fino alla valvola malata e, grazie ad un’apparecchiatura di altissimo livello tecnologico, la Mitraclip viene posizionata come una spilletta sui lembi valvolari riducendo il grado di insufficienza valvolare. Il merito di questo ulteriore traguardo nel campo della cardiologia va ascritto oltre che agli operatori, alla Direzione Strategica: Direttore Generale Dott. Francesco Bottino, Direttore Amministrativo Dott. Luigi Patrone, Direttore Sanitario Dott. Diego Paternosto che ha dato prova di grande sensibilità, considerando l’elevato impegno economico della procedura in un momento di note difficoltà finanziarie, nonché al Direttore UOC Comunicazione e Marketing Dott. Michele Izzo per la costante attenzione e diffusione delle nuove tecniche operatorie d’avanguardia utilizzate presso l’ AORN “S. Anna e S. Sebastiano”. La nuova metodica consentirà alla nostra Azienda Ospedaliera di tenere testa, come da sempre, alle realtà cardiologiche e cardiochirurgiche di più grande avanguardia del nostro Paese al fine di offrire soluzioni innovative per i pazienti del territorio casertano.

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