CASTELVOLTURNO – Il comune di Castelvolturno continua ad essere assente nell’ambito dei servizi spettanti ai minori e cerca di scaricare le responsabilità sugli altri enti; così il Commissario Prefettizio della città, sordo alle legittime richieste dei bambini, all’ istanza di convocazione delle parti avanzata dalla CGIL di Caserta, sul dimensionamento della rete scolastica, ha risposto che ciò competeva alla Provincia di Caserta, ben sapendo che il Piano dell’offerta formativa, per quanto concerne la scuola dell’infanzia e la scuola primaria, è di esclusiva competenza del Comune. La sconcertante posizione di diniego assunta dal dottor Palmieri, mirata “a prender tempo” è stata diffusa con la nota n.51226 del 12/10/2011dello stesso Commissario.

La Cgil, quindi, preso atto che il Commissario Prefettizio non aveva ritenuto necessario avere un confronto con le parti sociali al fine di presentare al tavolo provinciale una proposta condivisa, ha ritenuto opportuno ricordargli che il “dimensionamento” della rete scolastica rientra nei servizi ai cittadini, per cui la normativa di riferimento, al fine della contrattazione, è la 328/ del 2000, che prevede la concertazione con le parti sociali sulla base della specificità degli ambiti territoriali. È e resta, quindi, più che drammatica la situazione di centinaia di bambini, il cui futuro non sembra interessare chi oggi interpreta l’amministrazione del territorio con atteggiamento freddo e distaccato, tralasciando la possibilità di investire in conoscenza, scuola, integrazione, pari opportunità, futuro e non riesce a garantire neppure i servizi essenziali ai bambini della scuola dell’obbligo.

 

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