Venerdì 30 gennaio 2015, ore 18.00, presso il Centro Melagrana, via Napoli 227 – località Ponti Rossi – San Felice a Cancello (Ce), si terrà l’incontro “Il ventre della barbarie è ancora fecondo. Dallo sterminio nazista del ‘900 ai massacri del terzo millennio nel nome di una purezza sporca solo di odio e di violenza”. Intervengono: Gennaro Niola, Storico, Pasquale De Lucia, Sindaco San Felice a Cancello, Vincenzo Mataluna, Coordinatore Ambito C2, Roberto Malinconico, Presidente Melagrana. Porta i saluti Gennaro Di Paola, Partigiano. Il 27 Gennaio, come ogni anno, si celebra il “Giorno della Memoria”. Quest’anno ricorre il 70° anniversario della liberazione dei superstiti dei campi di sterminio nazisti di Auschwitz e Birkenau e delle centinaia di altri campi di sterminio, di concentramento e di lavoro sparsi per tutta l’Europa occupata. 70 anni fa le truppe sovietiche fermarono quelle immagini che molte volte sono passate davanti ai nostri occhi e che testimoniavano la crudezza e l’atrocità delle sevizie perpetrate dal regime nazista nei confronti di ebrei, ma non solo; zingari, testimoni di Geova, omosessuali e altri ancora venivano considerati non degni di “confondersi” con la razza pura. Dunque destinati a quei luoghi atroci, vere e proprie macchine di morte. L’Associazione Melagrana, alcuni anni fa’, ha effettuato una visita ufficiale in alcuni di quei campi di sterminio, organizzando un viaggio al quale presero parte 53 persone di tutte le età. Un gruppo di viaggiatori rappresentativo della società civile: professionisti, bambini, parlamentari, rappresentanti delle istituzioni, gente comune, studenti, impiegati. Da questa esperienza è stato dato lo stimolo all’Associazione Melagrana per realizzare un libro “Viaggio nella memoria – affinché ciascuno ne preservi il ricordo” e la mostra fotografica. La mostra fotografica può essere visitata, presso il Centro Melagrana, dal 27 gennaio al 28 febbraio, dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 13. Purtroppo la storia non ci ha insegnato molto visto che ancora oggi, in giro per il mondo, succedono massacri in nome della purezza, della religione, ma che sono soltanto pieni di odio e di violenza.