Ancora una volta l’Isiss “Majorana-Bachelet” di Santa Maria a Vico promuove un’importante iniziativa per sensibilizzare studenti e cittadini sui temi della legalità e della lotta alla criminalità organizzata. L’istituto, presieduto da Pina Sgambato, come avviene orami da anni, va ben oltre i “canonici” confini didattici. E offre ai ragazzi la possibilità di crescere non solo sul piano formativo ma anche sotto l’aspetto personale sviluppando maggiore senso civico. In questo solco si inserisce l’incontro con Giovanni Conzo, magistrato della Dda di Napoli, e Giuseppe Crimaldi, giornalista del “Mattino”, autori del libro “Mafie. La criminalità straniera alla conquista dell’Italia”. La lodevole iniziativa si terrà stamattina (28 marzo) alle ore 9.30 presso la Sala conferenze “Giovanni Paolo II” di Santa Maria a Vico. Sarà l’occasione per approfondire un fenomeno inquietante e spesso sottovaluto: la penetrazione dei gruppi criminali stranieri nel tessuto socio-economico italiano. Il libro di Conzo e Crimaldi spiega in che modo le nuove mafie, invasive, subdole, silenziose, mettono in crisi la vecchia geografia del crimine organizzato in Italia. A spartirsi una torta del valore di oltre 200 miliardi di euro l’anno (dati Eurispes) non sono solo i clan napoletani, siciliani, calabresi o quelli pugliesi della Sacra corona unita, ma anche i nuovi boss: i cinesi delle Triadi, i russi e gli ucraini dell’Organizacija, le confraternite nigeriane della Black Axe e dei Buccaneers, i sudamericani delle gang Pandillas e i cartelli albanesi, macedoni, romeni e bulgari. Attraverso i fascicoli d’indagine di Dia, polizia, carabinieri e guardia di finanza, i rapporti dell’Agenzia Informazioni e Sicurezza Interna (Aisi), le relazioni della Commissione parlamentare antimafia e le centinaia di processi in corso, Conzo e Crimaldi hanno ridisegnato la mappa del crimine in Italia, non trascurando di far luce sui fenomeni di colonizzazione sulle sinergie esistenti tra criminalità italiana e straniera operanti nel Belpaese. Di questo e di altro si parlerà nel corso dell’appuntamento di stamattina promosso dal Majorana-Bachelet e fortemente voluto dalla preside Sgambato.