Santa Maria a Vico – Avvicinare la società civile alla vita pubblica potrebbe essere un primo passo verso la strada della legalità. La consapevolezza del cittadino nella piena trasparenza amministrativa aiuterebbe a tagliare gli oscuri rapporti tra politica, amministrazione e criminalità organizzata. Per Giandomenico Lepore e Nico Pirozzi, autori del libro “Chiamatela pure giustizia (se vi pare)”, sono alcuni dei passi da compiere per arrivare ad un Paese dove regna assoluta la legalità. In un’affollata sala della Basilica dell’Assunta di piazza Aragona, in occasione della presentazione del volume, organizzata dal comitato civico La Svolta, gli autori hanno parlato di riorganizzazione degli ambiti della giustizia, in un’Italia che la fa da padrona per il numero di casi di corruzione, ma ad essi non trova risoluzione; di trasparenza totale della pubblica amministrazione per contrastare i nuovi colletti bianchi della camorra; di consapevolezza per l’individuazione di interventi e risoluzioni concrete. Al tavolo dei relatori, oltre a Lepore e Pirozzi, hanno preso parte Raffaella Capasso, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, e il colonnello Antonio del Monaco, ideatore di Sorgente educativa. I membri de La Svolta, a fine serata, hanno colto l’occasione per mostrare ai presenti l’antica biblioteca dei padri Oblati, gestita dall’associazione Onlus, Civiltà 2.0.

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