L’evento ideato e promosso dalla poetessa e ambasciatrice della poesia nel mondo Tina Piccolo, “l’Olimpiade dell’arte e della scienza” ha conseguito le aspettative della vigilia. Grande seguito di pubblico e profonda condivisione di momenti memorabili grazie alla partecipazione di letterati, rappresentati politici, pittori, scultori, giornalisti, editori e artisti in genere che sono stati insigniti con il premio alla carriera.
Tutti sono stati partecipi di una serata significativa mossa in nome e per conto della vera cultura, intesa come sinonimo di progresso e apertura a nuovi orizzonti soprattutto per i giovani talenti. La sensazione, a due giorni dall’evento svoltosi sabato scorso a Villa Buonanno in Cercola, è che tale iniziativa lascerà sicuramente la sua impronta indelebile nel cuore delle persone intervenute e del pubblico accorso numeroso colmando ogni ordine di posto nella sala celebrativa. Ogni premiato ha potuto offrire il suo contributo con discorsi interessanti e costruttivi affinché con l’espressione della cultura si possa mirare alla creazione di valide opportunità per i giovani e soprattutto per i meritevoli. L’iniziativa della poetessa Tina Piccolo si inserisce di diritto in tale contesto coinvolgendo tutti professionisti che afferiscono ai più disparati settori dello scibile umano. Inoltre gli sforzi profusi dalla poetessa hanno fatto sì che l’ennesima edizione del premio registrasse buon esito e ricevesse l’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica, il sostegno “esclusivamente” morale delle Regioni Campania e Toscana, del Comune di Pomigliano D’Arco, di Casalnuovo, di Cercola e di prestigiose accademie.
Nelle vesti di presentatore si sono avvicendati in scena Ralph Stringile e Gabriele Blair che hanno dato il via alle varie premiazioni, mentre come madrina d’eccezione è intervenuta Anna Calemme. I presentatori, inoltre, sono stati affiancati e coadiuvati da due giovani promesse dello spettacolo, ossia Annamaria Pecoraro e Giuseppe Covino. Prima, durante e dopo la kermesse i vari artisti presenti sono intervenuti ai microfoni della giornalista Emilia Sensale, anch’ella premiata con il prestigioso riconoscimento. Il primo messaggio arriva dalla carismatica e passionale promotrice dell’evento, la poetessa Tina Piccolo che così esterna le sue emozioni: “Trovarmi a contatto con altre persone di cultura che rendono l’idea del vero volto dell’Italia è sempre un’emozione continua e meravigliosa. Il mio monito ai giovani che si danno da fare per la cultura, è di andare sempre avanti con coraggio e amore”. La parola passa alla madrina Anna Calemme che sottolinea “quanto sia importante e prestigioso tale riconoscimento ideato dalla poetessa più premiata d’Europa, con la certezza che lascerà il segno grazie al contributo di tutti i presenti e all’attenzione considerevole della stampa”. Nel novero dei premiati figura anche il maestro Corrado Taranto, figlio e nipote d’arte, che evidenzia “quanto la cultura sia un elemento fondamentale per la città di Napoli, ma basterebbe solo che essa sia promossa da persone competenti e capaci di rappresentarla anche da un punto di vista istituzionale”. C’è anche il comico Rosario Verde che non può far a meno di offrire la sua versione rispettando di fatto i familiari canoni di sano sarcasmo: “Ben vengano iniziative del genere, è una soddisfazione per me ricevere un premio alla carriera deciso e assegnato da poeti e uomini di cultura. Vorrei tanto che nel quartiere dove risiedo, Secondigliano, l’intervento dell’esercito militare sia sostituito dall’irruzione di un esercito di poeti. Quel giorno che verranno apportate migliorie e concretizzate rivalorizzazioni nel quartiere a nord di Napoli, allora potrò porre la parola fine alla mia vita, ma penso che vivrò ancora a lungo”. Anche lo scrittore ed editore Mario Savonardo ha rilasciato alcune battute specificando che “incontrarsi durante premi e contesti del genere è sempre un fatto positivo perché scaturisce il confronto con il prossimo e ne consegue l’arricchimento personale. Scrivere per me significa aprire l’anima all’universo, confidare quello che sono io in un preciso momento, ciò che il mondo rappresenta rapportandolo a particolari stati d’animo. Sono convinto che con il contributo di idee, con la ricerca di un intento comune, la voglia di crescere e di dedicarsi maggiormente all’impegno civile si possa favorire il cambiamento di alcune dinamiche che non fanno certamente al caso del nostro paese”. Si susseguono poi gli interventi di Fabio De Rosa, giornalista di “Napoli Nord Tv” ed ex reporter d’inchiesta per “Striscia la notizia” che considera il premio conferitogli “come un punto di partenza perché anche se ho iniziato a fare giornalismo diciassette anni fa mi trascina lo stesso entusiasmo del primo giorno”; di Alessandro Migliaccio, giornalista d’inchiesta per “Le iene”, che reputa questo premio “come attestato probante della sensibilità umana, vista la massiccia partecipazione, verso la cultura di cui Napoli resta ancora una delle città più rappresentative a livello nazionale ed europeo”; Agostino Tortora, giornalista di denuncia, che interpreta il conferimento del premio alla carriera “come un atto di fiducia nei buoni propositi che noi giovani sappiamo affrontare e conseguire con una marcia in più distinguendoci dalle persone arriviste e contribuendo alla vera crescita della società; infine gli amici dell’Associazione di volontariato “L’Arcobaleno della vita” capitanata dalla responsabile Imma Pastena che specifica “quanto sia speciale questo riconoscimento che rappresenta e certifica tutti i progetti di carattere sociale portati avanti con determinazione da tutti noi”.