Verranno potenziate, nella cosiddetta Terra dei Fuochi, le operazioni di screening sanitario alla popolazione con la messa a disposizione della Regione di più fondi per le Asl coinvolte. Lo ha annunciato questa mattina il direttore generale dell’Asl di Caserta Paolo Menduni nel corso della conferenza stampa di presentazione del sistema di “Telemedicina”. “Sono stato convocato a Napoli con i dirigenti dell’Asl Napoli 1 e Napoli 3 – ha spiegato Menduni – per fare un punto della situazione degli accertamenti sulla popolazione. E’ certo però che la Regione metterà a disposizione più fondi per acquistare altra strumentazione ed assumere con contratti a termine quei professionisti che ci saranno utili, come i gastroenterologi e i mammografi”. Il direttore generale afferma poi che l’Asl casertana “ha inviato 130mila lettere agli utenti invitandoli a presentarsi per effettuare gli esami diagnostici alla ricerca di patologie tumorali, ma solo il 15-20% della popolazione ha finora risposto”. Sui dati diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità che attestano un aumento delle patologie tumorali nel Casertano e nel Napoletano, Menduni si dice in totale disaccordo. “Dai dati certificati e in possesso per esempio dell’Asl Napoli 3 non emerge questo picco di malattie. Di certo nelle nostre zone ci sono tantissimi bambini che soffrono di problemi di obesità e molti diabetici, e ciò crea le condizioni per l’affermarsi di numerose patologie anche mortali”.

 

 

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