AVERSA – Volendo spiegare come si è giunti a questo storico traguardo, è necessario tracciare una cronistoria, seppure breve, della vicenda. Tutto ha inizio con il cd. Spending review, locuzione con la quale si intendono ridurre costi eccessivi.
L’operazione, condivisibile sotto numerosi aspetti, tende ad una gestione oculata degli stessi, ad una riduzione degli sprechi e ad evitare una gestione poco attenta dei finanziamenti. Da qui in poi, ci saranno numerose proposte, tutte improntate ad un unico obiettivo: il risparmio. Tutto quanto innanzi riferito, è dimostrato da alcune scelte quali: la (assai probabile) soppressione delle province, tagli alla spesa pubblica e la tanto agognata “riforma della geografia giudiziaria”. Spieghiamo in cosa consiste questa “riforma della geografia giudiziaria”. Bene, sempre per contenere i costi, evitare spese eccessive, verranno soppresse le c.d. Sezioni Distaccate dei Tribunali od eventuali sedi minori. Questo è quello che sta accadendo ad Aversa. Infatti, la città normanna, è sede della Sezione Distaccata del Tribunale di S. Maria Capua Vetere (seppure ancora per poco). Il Ministro Anna Maria Cancellieri, ha voluto istituire un nuovo Tribunale che abbraccia tutta l’area di Napoli Nord. Arriviamo così al tanto combattuto Tribunale di Napoli Nord che abbraccia diversi comuni tra i quali: Giugliano, Marano, Frattamaggiore. Questa vicenda ha scatenato campanilismi e vere e proprie lotte territoriali. Ma cito testualmente le parole del Presidente della Repubblica:« Bisogna abbandonare ciechi particolarismi e strumentali campanilismi». Fermo restando la vicinanza culturale e territoriale che ci accomuna all’area di Napoli Nord, dobbiamo ora guardare avanti, portare avanti un progetto condiviso, lavorare insieme, per innalzare il ruolo dell’Avvocatura.
Marian Gargiulo