CASAL DI PRINCIPE – Memoria, impegno, testimonianza. Sono questi i punti fondamentali attorno ai quali il Comitato don Diana e Libera Caserta hanno organizzato e promosso una serie di eventi per la costruzione di comunità alternative alle mafie. Alle manifestazioni ha confermato la partecipazione anche Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera.

Domani 19 marzo a Casal di Principe per ricordare don Giuseppe Diana, sacerdote casalese ucciso dalla camorra nel 1994  il mondo studentesco si è dato appuntamento per partecipare alla marcia che attraverserà il paese con punto di raduno nei pressi del Parco don Diana. Il corteo arriverà poi nella chiesa san Nicola di bari per un pubblico incontro dal titolo ‘ I giovani si raccontano’.

Per l’occasione sarà presentato in anteprima nazionale il video ‘ Il seme caduto in terra è morto ma ha portato molto frutto” del giornalista Raffaele Sardo. Interverranno anche il giudice Raffaello Magi ed il procuratore Federico Cafiero De Raho al quale l’anno scorso è andato il riconoscimento nazionale Premio don Diana, promosso da Libera, dal Comitato don Diana e dalla famiglia del sacerdote casalese.     In prima fila ci saranno i familiari delle vittime innocenti di camorra segno della vita ma con la ferma memoria del passato e con l’impegno di non dimenticare esempi di coraggio come Domenico Noviello, Federico Del Prete e  Joseph Ayimbora, il giovane ghanese sopravvissuto alla strage di San Gennaro a Castel Volturno e poi divenuto uno dei principale testimoni d’accusa contro i camorristi responsabili. Ci sarà anche Augusto Di Meo, testimone di giustizia dell’omicidio don Diana.

Per tutta la mattinata Casal di Principe sarà collegata con le diverse scuole della Provincia di Caserta che hanno organizzato momenti di riflessione sulla legalità e sul ricordo delle vittime innocenti con gli studenti e i docenti all’interno degli istituti scolastici. “L’augurio è che nessuna Scuola manchi all’appuntamento con la memoria di Don Diana e di tutte le vittime innocenti della camorra e con una legalità che deve essere non solo enunciata ma anche vissuta e testimoniata. Potranno esserci diverse modalità ma l’importante è manifestare la propria assunzione di responsabilità”, è il commento di Valerio Taglione, coordinatore del Comitato don Diana.

Il 19 marzo nel nome di don Diana ci saranno iniziative a Mondragone, Santa Maria Capua Vetere, Portici, Pomigliano D’Arco, Benevento.

Il 21 marzo, il Comitato don Diana, Libera Caserta e la famiglia di don Giuseppe Diana annunceranno i nomi dei vincitori del Premio nazionale don Diana IV edizione e ci sarà la lettura in tutte le scuole dei nomi delle vittime innocenti di  tutte le mafie.

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