CASERTA – L’inizio di un confronto sul welfare, con le istituzioni, per riconfermare l’importanza e la necessità dei servizi sociali, in particolare sul nostro territorio, è ciò che propone la CGIL Caserta insieme alle tre categorie più colpite dai recenti tagli operati dal precedente governo, in un convegno pubblico dal titolo “Contrattazione sociale per un welfare sostenibile – un’opportunità di sviluppo per il territorio”.
L’evento, che si svolgerà martedì 22 novembre dalle ore 16.00 presso l’Hotel Europa, in via Roma a Caserta, è stato organizzato dalla Segreteria Cgil di Caserta, in collaborazione con la Funzione Pubblica, con lo SPI (Sindacato Pensionati) e con la FLC (Federazione Lavoratori della Conoscenza); esso vedrà la partecipazione di numerosi relatori. In particolare, presiederà Camilla Bernabei, segretario generale della Camera del Lavoro di Caserta, introdurrà Maria de Marco, della Segreteria Cgil Caserta e concluderà i lavori Vera La Monica, della Segreteria Cgil Nazionale. Interverranno Umberto Pugliese, segretario generale Cgil Funzione Pubblica Caserta, Clea Campofreda, segretario generale dello SPI Caserta, Rosa Di Maio, assessore Politiche Sociali Provincia di Caserta, Enrico Grillo, segretario generale Flc – Cgil Caserta, Mauro Baldascino, dell’Osservatorio Uso Sociale Beni Confiscati alla camorra, Ermanno Russo, assessore Welfare Regione Campania, Franco Tavella, segretario generale Cgil Campania, Paolo Menduni, direttore generale Asl Caserta, Gennaro Castaldi, presidente C. S. V. Assovoce. L’iniziativa parte dalla convinzione che i servizi sociali siano una risorsa fondamentale per il paese, che portano benessere ai cittadini e riscatto al territorio. Tale principio si scontra con i tagli attuati alle politiche sociali dal precedente governo, da esso considerate un costo da eliminare. Da qui la necessità di ribadire la l’importanza della contrattazione sociale per un welfare sostenibile, per dimostrare ulteriormente che è necessario abolire gli sprechi per recuperare risorse e privilegiare le priorità e per ottenere servizi di qualità, benessere sociale per i cittadini, e di conseguenza un riscatto sociale dei cittadini stessi e del territorio. Ed è questo il fulcro di un dibattito che si preannuncia costruttivo e articolato, con le autorità presenti sul nostro territorio, quel territorio che, già sottodimensionato in fatto di servizi, appare doppiamente penalizzato dagli ulteriori tagli che – permanendo la situazione attuale – sebbene essi siano alla base della crescita, nel prossimo anno potrebbero essere del tutto soppressi.