“Fra le tendenze deteriori e pericolose con le quali dobbiamo confrontarci in queste ore, c’è la tendenza ‘neo-medievale’. Ci sono i neo-medievali, tra i quali possiamo collocare i no vax, ma possiamo collocare anche tanti docenti universitari che hanno firmato un appello sgangherato, opportunistico e irresponsabile, in relazione al vaccino anticovid19”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che prosegue: “In una intervista allo storico Alessandro Barbero mi ha rovinato la mattinata. Ha avuto la capacità di dire in tre colonne tutta una serie di stupidaggini che gridano vendetta. Una persona (Barbero) che dice che si è vaccinata, che non avrebbe neanche problemi a rendere obbligatorio il vaccino, ma contesta – non ho capito neanche bene che – l’umiliazione di alcuni settori del mondo del lavoro che col green pass sarebbero penalizzati non facendo il vaccino: come, secondo lui, i poliziotti che nella mensa non possono andare se non si sono vaccinati, mentre poi possono lavorare fianco a fianco coi colleghi vaccinati…a questo ‘scienziato’ non viene in mente che la situazione a mensa è diversa, perché a pranzo ci si deve togliere la mascherina per mangiare e basta un colpo di tosse per contagiare chi ti sta di fronte? E questa sarebbe la violazione della libertà?Dovremmo ricordare a questo professore e agli altri 300 firmatari dell’appello ‘no green pass all’università’ che la libertà è stata tolta non a chi non si è vaccinato, ma alla povera gente che in questo anno e mezzo non ha potuto operarsi di tumore, o al cuore, o al cervello perché abbiamo dovuto chiudere i reparti ordinari per accogliere i malati di Covid. Quella è la libertà che è stata violata: una vergogna. Invece, costoro chiedono ai poteri pubblici di intervenire. Come se un cittadino, un intellettuale – conclude De Luca -, non debba fare il proprio dovere e debba rinunciare ad esercitare la propria funzione di intellettuale.Senza responsabilità, la democrazia muore”.