Si comincia dal prossimo weekend e se ci vorrà l’ombrello sarà necessario cenare al chiuso in ristoranti e pizzerie avendo in tasca il Green Pass. Il decreto entra in vigore dal 6 e fa scattare l’obbligo per tutte le attività al chiuso, ma potrebbe non essere finita qui anche se la curva dei contagi inizia a flettere e gli ospedali, malgrado gli allarmismi, non sono stati mai in difficoltà in nessuna parte d’Italia. Il Covid non è stato però ancora sconfitto e quindi occorre cautela soprattutto in vista dei massicci ritorni dalle vacanze e di una sempre più rapida ripresa della circolazione delle persone. L’idea del governo resta quella di rendere obbligatorio il possesso del Green Pass per chi deve prendere un aereo, un treno o una nave già a metà mese. Si osserva l’andamento dei contagi. La situazione delle terapie intensive, ma anche tra i presidenti di regione c’è chi teme di importare il virus da una stazione ferroviaria o da un aeroporto.
Il governo dovrebbe decidere la misura in settimana in apposito consiglio dei ministri nel quale si discuterà anche di scuola, ovvero del meccanismo per rendere sicuro l’anno scolastico vaccinando studenti e insegnanti. Sui giovani la campagna vaccinale si può dire appena iniziata e stando i suoi frutti. I docenti sono stati i secondi, dopo il personale sanitario, a poter usufruire delle dosi. Eppure in alcune regioni, Sicilia in testa, la percentuale degli insegnanti non ancora vaccinati resta alta. L’idea del governo è quella di procedere per gradi attraverso prima una raccomandazione e poi un invito al docente a procedere con la vaccinazione o a valutare altro incarico anche in altra città, qualora siano disponibili, o in alternativa la sospensione dallo stipendio. Alcune delle misure più restrittive che riguardano la scuola potrebbero essere modulate a seconda della percentuale di docenti vaccinati. Ovvero se una Regione o una Provincia non raggiungono una certa soglia, potrebbero scattare obblighi di trasferimento sino ad arrivare alla sospensione dello stipendio.