Migliorare la qualità dei pasti serviti dalla ristorazione collettiva con una particolare attenzione alla ‘salute di genere’: strizza l’occhio alle esigenze nutrizionali delle donne ‘FMenu’, la nuova proposta alimentare nata nell’ambito di ‘Okkio alla ristorazione’, il progetto interregionale approvato dal ministero della Salute con il Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm).
L’iniziativa, che coinvolge 6 regioni italiane (Sicilia, Campania, Lazio, Emilia Romagna, Marche e Veneto), coinvolge 56 unità Sian (Servizi igiene alimenti e nutrizione) e conta, ad oggi, 240 mense di aziende di ristorazione collettiva per un totale di circa 115 mila pasti giornalieri serviti. Presentato a Roma presso la mensa della Regione Lazio, FMenu, che sarà declinato in quattro versioni differenti, una per stagione, è stato concepito da una sinergia tra la chef stellata Cristina Bowerman e Stefania Ruggeri, ricercatrice nutrizionista del Consiglio per la ricerca in agricoltura (Cra). ”La ‘F’ vuol dire femminile, forma fisica e futuro ha spiegato Stefania Ruggeri nel corso della presentazione e il menu è stato studiato per soddisfare al contempo esigenze nutrizionali e gradevolezza del gusto. Particolare attenzione è stata data a quegli elementi raccomandati per una corretta alimentazione come la presenza di folati, vitamine del gruppo B fondamentali per la prevenzione di malattie cardiovascolari”. ”Migliaia di persone ogni giorno mangiano nelle mense, ma questo particolare aspetto dell’alimentazione viene spesso ignorato ha aggiunto Cristina Bowerman per questo abbiamo pensato a dei piatti che fossero calibrati dal punto di vista nutritivo, gustosi e soprattutto che comprendessero tutti quegli alimenti che solitamente a casa non si usano perché richiedono preparazioni lunghe. Un esempio è il cavolo nero, o tutte le verdure a foglia lunga”.