Previsto da anni, messo a punto soltanto nei mesi scorsi, debutta il “plico telematico”: le tracce per il primo “scritto”, la prova di italiano, della Maturità 2012 saranno inviate dal ministero via mail, protette fino alle 8.30 da un doppio codice di accesso. Tecnologia militare.

Una volta decriptate saranno immediatamente stampate e consegnate ai ragazzi. Quest’anno sono 497.310 (23.944 privatisti) i candidati che si presentano al più importante appuntamento del percorso scolastico, con una percentuale di ammessi del 94,4%. Per loro ci sarà il consueto ventaglio di scelte (analisi di un testo letterario, produzione di un saggio breve o di un articolo di giornale – questi due nei diversi ambiti di riferimento e dunque storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico – il tema di argomento storico o di attualità). E i rituali di sempre: ansia della vigilia, notte insonne, frenetici ripassi dell’ultima ora, setacciamenti del web nella, vana, speranza di trovare utili indizi sulle tracce. Un intoppo, lunedì, nella piattaforma online che gestisce le commissioni ha fatto scattare timori e dubbi sulla modalità digitale di questa edizione. Ma il ministero rassicura. Intanto – spiega – non esiste un collegamento né un nesso tecnologico tra gli inconvenienti di ieri e la funzionalità del plico telematico.

 

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