E’ l’uomo che ha scritto le note di pezzi indimenticabili della storia della musica italiana, da ‘Roma nun fa’ la stupida stasera’ alla commedia musicale ‘Aggiungi un posto a tavola’, in entrambi i casi affiancato nei testi da gerinei e Giovannini.

Ma ha musicato anche parte del miglior cinema italiano, componendo un centinaio di colonne sonore, da quella di ‘Riso Amaro’ di Giuseppe De Santis del 1949 a quella di ‘Giovani e belli’ di Dino Risi nel 1996. Armando Trovajoli, morto nei giorni scorsi all’eta’ di 95 anni (ma la notizia per stessa volonta’ dell’artista e’ stata resa nota solo oggi dopo la sua cremazione) era nato a Roma, 2 settembre 1917 ed e’ stato pianista, direttore d’orchestra e compositore molto prolifico. Da bambino inizia a studiare il violino, rivelando un notevole talento musicale. In seguito si diploma in pianoforte e composizione al conservatorio di musica di S. Cecilia in Roma. Nel 1937 entra nell’orchestra di Rocco Grasso, che l’anno dopo lo vorra’ come pianista nel proprio complesso. Nel 1939 suona con l’orchestra di Sesto Carlini, una delle piu’ rinomate formazioni jazzistiche italiane dell’epoca. Dopo la guerra torna ad alternare l’attivita’ nel jazz con quella nella musica leggera e, contemporaneamente, perfeziona i suoi studi musicali diplomandosi al Conservatorio Santa Cecilia di Roma (1948). Nel 1949 viene scelto a rappresentare l’Italia al Festival du Jazz de Paris dove, con Gorni Kramer al contrabbasso e Gil Cuppini alla batteria, suona nella celebre Salle Pleyel. L’anno successivo inizia una serie di incisioni discografiche, pubblicate col titolo Musica per i vostri sogni. Con lo stesso titolo, e in un secondo tempo con quello di Eclipse, realizza in collaborazione con Piero Morgan (Piero Piccioni) un ciclo di trasmissioni radiofoniche, uno tra i primi tentativi italiani di presentare esecuzioni pianistiche di jazz con orchestra d’archi.

 

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