Per difendere il made in Italy stop al grano saraceno. L’appello è dei deputati del M5S che in una loro proposta di legge del luglio 2013 contro la contraffazione agroalimentare avevano scritto: “La pasta venduta in Italia è prodotta per un terzo con grano saraceno”. I deputati 5 Stelle e il primo firmatario della proposta, Filippo Gallinella, hanno spiegato che si tratta solo di un refuso: volevano scrivere “straniero” invece che “saraceno”. Nonostante questo in rete è subito iniziata l’ironia ai danni della proposta di legge, con il timore di molti utenti di una “crociata contro l’insalata russa e la zuppa inglese”.

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