E’ morto a 98 anni Rinaldo Santini, sindaco di Roma dal 1967 al 1969 e presidente della Regione Lazio dal 1973 al 1975. Lo si apprende da fonti vicine alla famiglia. Per anni consigliere comunale ed assessore, Santini, di estrazione democristiana, nel 1967 ricopri’ il ruolo di primo cittadino succedendo ad Amerigo Petrucci.
Politico di grande impegno cattolico e sociale, nella sua lunga vita, trascorsa attraverso quasi un secolo, rivesti’ anche il ruolo di Presidente della giunta regionale del Lazio, senza mai trascurare la sua veste di magistrato della Corte dei Conti dove concluse la carriera come presidente onorario. Giornalista del Popolo, nel 1948 partecipo’ attivamente all’uscita della corrente sindacale cristiana dalla Cgil e alla nascita della Cisl di cui fu il primo segretario romano. Insieme ad Aldo Moro, allora presidente della Fuci, Santini si dedico’ con grande impegno all’assistenza ed alla carita’ a favore dei poveri delle borgate romane, attivita’ che non ha mai abbandonato anche negli ultimissimi anni all’interno della Conferenza Parrocchiale della S. Vincenzo De Paoli. Figlio del noto poeta romanesco Giulio Cesare, Santini fu anche insigne studioso, cultore della romanita’, dal 1966 membro del ”Gruppo dei Romanisti” ed autore di moltissimi articoli su Roma, pubblicati sulla ”Strenna dei Romanisti” e su varie altre riviste. I funerali si svolgeranno lunedi’ 8 luglio alle 10:00 nella Parrocchia del Sacro Cuore Immacolato di Maria a Piazza Euclide.