ATRIPALDA. Il giorno 15.09.2012, un 15enne di Avellino s’è recato negli uffici della caserma dei Carabinieri di Atripalda onde sporgere una querela per il reato di truffa commessa via internet, raccontando di aver acquistato – sul noto sito internet www.subito.it – uno smartphone Samsung Galaxy S II, di averlo poi pagato con una ricarica postepay di ben 225,00 euro, ma di non aver mai ricevuto nulla all’indirizzo fornito al venditore. Il ragazzo, inoltre, aveva riferito ai carabinieri di aver pure provato a contattare più volte il venditore, un uomo asseritamente residente nella provincia di Avellino, senza però aver mai ottenuto alcun risultato positivo.
A seguito della denuncia, i carabinieri della Stazione di Atripalda si sono subito messi all’opera per ripercorrere le tracce elettroniche lasciate dalla falsa compravendita e cercare di addivenire all’identità dell’autore della truffa. Fondamentali per il buon esito dell’attività sono stati chiaramente i dati forniti dal giovane denunciante, consistenti nel numero di telefono fornitogli dal venditore, nel numero di carta prepagata sul quale era stato effettuato il pagamento e negli altri estremi telematici in suo possesso: indirizzo email, ID utente e simili.
All’esito delle attività d’indagine, condotte unitamente alla Stazione Carabinieri di Venezia – Mestre, i militari dell’Arma atripaldese hanno scoperto l’autore della truffa, identificandolo in un uomo 60enne di Venezia, risultato peraltro anche il reale intestatario dell’email e della carta prepagata su cui era stata effettuata la ricarica. Atteso ciò, i carabinieri di Atripalda hanno ovviamente deferito il ragazzo ligure in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino per il reato di truffa commessa via internet.