ARIANO IRPINO – Societa’ fantasma create con lo scopo di evadere il fisco insieme ad un vorticoso giro di fatture false per abbattere il reddito d’impresa. La mente dell’organizzazione scoperta dalla Guardia di Finanza di Ariano Irpino (Avellino), e’ una donna di 57 anni, originaria di Torre Annunziata (Napoli) ma residente a Flumeri, in provincia di Avellino, che amministrava tre societa’ con un volume d’affari superiore ai 18 milioni di euro ma al fisco dichiarava di essere nullatenente.

L’operazione ”Ghost Factory”, coordinata dalla Procura di Ariano Irpino, ha cosi’ accertato un giro di fatture false per 15 milioni di euro emesse da societa’ con sede nell’area Vesuviana utilizzate per creare crediti di imposta fittizi in favore delle imprese che hanno sede nell’area industriale di Flumeri (Avellino). Le due imprese esistenti soltanto sulla carta, grazie alla contabilizzazione delle fatture false, riuscivano cosi’ a crearsi crediti di imposta fittizi che compensavano con ulteriori fatture false di vendita emesse pero’ a beneficio dell’unica societa’ operativa delle tre amministrate dalla donna. Grazie a questo meccanismo, sono stati sottratti al fisco oltre 7 milioni di imposte tra Iva, Irap e Ires. All’imprenditrice, nei cui confronti la Procura ha anche chiesto ma non ottenuto dal gip la misura degli arresti domiciliari, sono stati sequestrati oltre un milione e 200 mila euro tra partecipazioni societarie, disponibilita’ liquide e finanziarie e una abitazione del valore di 250 mila euro.

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