I carabinieri del Comando Provinciale di Avellino hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Gip del Tribunale di S. Angelo dei Lombardi (AV) su richiesta della Procura della Repubblica di S. Angelo dei Lombardi che hanno condiviso integralmente le risultanze investigative.

Gli arrestati sono ritenuti responsabili di due tentate estorsioni – cosiddetto cavallo di ritorno – ai danni di imprenditori dell’Alta Irpinia poste in essere a seguito di furti di mezzi agricoli e incendi di autovetture avvenuti tra il giugno 2010 ed il maggio del 2011. Le indagini, coordinate e dirette dal Procuratore della Repubblica di Sant’Angelo dei Lombardi, Antonio Guerriero, hanno permesso di fare luce su due vicende che hanno destato grave preoccupazione tra le popolazioni dell’alta Irpinia quando vennero asportati da un capannone due mezzi agricoli di grande valore, rinvenuti il giorno successivo nell’area del cerignolano ed i proprietari dei mezzi ricevettero diverse telefonate estorsive, nelle quali venivano paventati ulteriori furti, incendi o danneggiamenti all’impresa se non avessero pagato 15.000 euro. Nel maggio 2011, invece, sempre in un Comune dell’Alta Irpinia vennero date alle fiamme due autovetture di valore, il cui proprietario, dal giorno seguente ricevette diverse telefonate estorsive nelle quali gli veniva imposto di pagare 6.000 euro per non subire ulteriori incendi o danneggiamenti. Nel corso delle perquisizioni domiciliari effettuate sono stati rinvenuti, all’interno di una delle due abitazioni, 98 proiettili per pistola calibro 9, detenuti illegalmente e pertanto sottoposti a sequestro.

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