BENEVENTO – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Benevento, nel corso degli incrementati e rafforzati servizi preventivi finalizzati al contrasto delle rapine in danno degli esercizi pubblici, nella scorsa serata, hanno fermato F.G. nullafacente pregiudicato beneventano di anni 28, già noto alle Forze di Polizia.
L’uomo è stato notato dai Carabinieri mentre si aggirava a piedi in via Pasquale Columbro, nel Rione Libertà, nei pressi di un esercizio di rivendita tabacchi ivi ubicato, con indosso una pistola a salve, fedele riproduzione della pistola Beretta in dotazione alle Forze di Polizia e priva del prescritto cd “tappo rosso” che l’avrebbe differenziata da quella vera, abilmente occultata all’interno del suo abbigliamento . Una volta accortosi della presenza dei Carabinieri, l’uomo, temendo di essere fermato, ha cercato di disfarsi dell’arma gettandola sotto il pianale di un’autovettura Ford che era lì parcheggiata per poi allontanarsi simulando indifferenza; ma il suo agire non è sfuggito ai Carabinieri che l’hanno prontamente bloccato recuperando anche la pistola gettata via. Una volta condotto l’uomo in Caserma, mentre era corso lo svolgimento dei conseguenti accertamenti e per le verifiche sull’arma da egli detenuta, accorreva anche la madre del giovane per accertarsi di cosa fosse successo, e qui, come spesso accade, iniziava vivamente a protestare gridando contro l’operato dei Carabinieri e sostenendo l’innocenza del figlio, tant’è che si rendeva necessario procedere anche al suo allontanamento. Si ricorderà, inoltre, che F. G. non è nuovo alla commissione di violazioni in materia di armi; infatti fu arrestato insieme ad un altro giovane coetaneo dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Benevento in una notte verso la fine del mese di agosto 2012 perché, mentre, provava a sparare con una pistola – questa volta vera – di provenienza clandestina calibro 7,65 e di fabbricazione cecoslovacca, contro dei cartelli stradali ubicati in località Serretelle, per incauto maneggio, si rese autore del grave ferimento di un altro ragazzo della stessa età che era lì con loro a sparare.