Il mondo del “web”, oltre a rappresentare un prezioso strumento di comunicazione, informazione e sviluppo culturale, può celare rischiose situazioni di inganno e raggiro, soprattutto nel settore dello scambio e del commercio.
L’ennesimo episodio si è verificato nella giornata di ieri a San Marco dei Cavoti, dove i carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria, per il reato di truffa, due messinesi che aveva raggirato un’impiegata, residente nel comune fortorino.
La vittima della truffa, quindi, è una donna che, attraverso un noto sito internet di vendita e acquisti di beni comuni, aveva inviato la somma pattuita, circa 400 euro, a una coppia siciliana al fine di ricevere un cellulare “smartphone”, senza ottenere il corrispettivo concordato.
La conseguente articolata ma allo stesso tempo repentina attività di indagine, svolta dai militari operanti, a seguito della denuncia sporta dalla vittima, consentiva di identificare gli autori, entrambi residenti a Messina, e a procedere nei loro riguardi mediante il deferimento in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria competente.
Quanto accaduto rimarca che la fiducia dei cittadini nelle Istituzioni consente di prevenire e contrastare nuove ma sempre più frequenti aggressioni di carattere economico, finalizzate a carpire e raggirare la buona fede di ignari cittadini per il conseguimento di un illecito vantaggio.