Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Benevento, in esecuzione di un Decreto di sequestro emesso dal Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione – di Benevento ha sottoposto a sequestro, nella giornata di ieri, beni mobili ed immobili per oltre 1.000.000 di euro nei confronti di Alfonso Masone.

 

Masone era già stato tratto in arresto in flagranza del reato di usura nel mese di ottobre 2013 e, nuovamente, nel mese di novembre 2013 in seguito ad aggravamento della misura delle detenzione domiciliare cui, nel frattempo, era stato posto. Il provvedimento di sequestro è stato emesso a seguito delle indagini di carattere patrimoniale condotte dal Nucleo di Polizia Tributaria della GdF di Benevento nell’ambito delle misure di prevenzione, previste dal Codice Antimafia, relativamente ai soggetti abitualmente dediti a traffici delittuosi e che si ritenga vivano con i proventi di dette attività.

 

Il Tribunale ha disposto il sequestro di n.3 immobili, n.2 terreni, n.2 autovetture, quote societarie e disponibilità bancarie, tutti risultati intestati ovvero nella disponibilità dell’uomo , il quale, gravato da numerosi precedenti penali dichiarava al Fisco unicamente redditi da pensione nell’ordine dei 5-6.000 euro annui. Nell’ordinanza ablativa, il Tribunale, aderendo alla richiesta effettuata dalla Procura della Repubblica di Benevento, ha riconosciuto che il tenore di vita del Masone risulta sproporzionato rispetto all’irrisorietà dei redditi dichiarati e che gli acquisti di beni non possono che derivare dalle attività delittuose poste in essere dal Masone, come confermato, peraltro, dall’arresto effettuato dalla Guardia di Finanza in data 10.10.2013 in flagranza del reato di usura.

E’ emerso, in buona sostanza, che l’uomo  ha, nel corso degli anni, accumulato un patrimonio di beni direttamente riconducibili alle   attività illecite e tale condotta rientra perfettamente nei procedimenti di prevenzione previsti dalla normativa del D.Lgs. 159/2011.

Il sequestro odierno  è tra i primi effettuati in Italia di applicazione della normativa antimafia a soggetti non collegati con la criminalità organizzata ma ritenuti delinquenti abituali.

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