MONTESARCHIO – Una storia a lieto fine quella che si è protratta dal tardo pomeriggio di ieri sin nel cuore della notte: i familiari di un noto professionista della Valle Caudina, infatti, si sono rivolti all’’Arma di Airola in preda all’ansia per le sorti dell’’uomo che, dal primo pomeriggio, era letteralmente sparito, rendendosi irreperibile al telefono, a casa ed in ufficio.

A motivare la paura è stato il ritrovamento, proprio nel luogo di lavoro, del cellulare e di alcune lettere in cui si palesavano delle forti difficoltà economiche dell’individuo, “debitore” di Equitalia per diverse centinaia di migliaia di euro: legittimo, dunque, il terrore di un allontanamento “propedeutico” ad un proposito suicida, donde la richiesta di aiuto ai Militari della Stazione Carabinieri di Airola che, nel raccogliere la dettagliata denuncia, hanno subito attivato le ricerche nei luoghi di “potenziale interesse”.

Tra questi, i Carabinieri non si sono lasciati “sfuggire” la possibilità che il professionista potesse aver riparato nel comune di Spello, in provincia di Perugia, località ove è risultato essere proprietario di un immobile: sono stati immediatamente allertati, perciò, anche i colleghi del posto che, nel cuore della notte, hanno rintracciato l’uomo all’’interno dell’abitazione (in stato di evidente prostrazione) e lo hanno accompagnato in Caserma, in attesa di “restituirlo” ai propri cari.

Grande il sollievo e la gioia dei familiari che, nel partire alla volta di Perugia, hanno fervidamente ringraziato l’Arma dei Carabinieri ed i suoi Militari.

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