I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Benevento, nell’ambito dell’azione di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, finalizzati anche a limitare il consumo di droga nell’ambito della “movida” beneventana, nella tarda serata di ieri, hanno arrestato in flagranza di reato, Antonio Antonio Ricciardi, pregiudicato, 60 enne di Sant’Angelo a Cupolo, noto anche con il soprannome di “Batman”. In passato il Ricciardi, ha subito numerose condanne tra cui, in particolare, una per omicidio ed una per tentato omicidio, traffico e spaccio internazionale di stupefacenti, estorsione, rapina e furto, e, in ultimo proprio, il 23 aprile 2013, era stato arrestato dallo stesso Nucleo Investigativo, perché ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di 100 gr di hashish e 5 gr di cocaina.
L’uomo è stato sorpreso a bordo di un’autovettura Fiat Bravo, condotta dal figlio e in compagnia della moglie, alle porte della città, dai Carabinieri del Nucleo Investigativo che lo hanno bloccato al termine di un movimentato inseguimento a piedi, nel quale lo stesso Ricciardi ha tentato dapprima di disfarsi del suo “carico di droga” e poi ha cercato di sottrarsi con forza all’azione di controllo dei militari. Pertanto i Carabinieri, dopo gli accertamenti del caso hanno rinvenuto e sequestrato, oltre ai 16 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, destinato a rifornire il mercato della “movida” beneventana di questo fine settimana, anche 225 euro in banconote di piccolo taglio, ritenuto provento dell’attività di spaccio.
Antonio Ricciardi è stato dichiarato in arresto con l’imputazione di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale, e, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Capodimonte, a disposizione del Sostituto Procuratore di turno, dott.ssa Filomena Rosa, informata dell’operazione dai Carabinieri. In tale contesto al 61enne, dichiarato delinquente abituale dall’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Avellino, in considerazione di tutti i suoi trascorsi penali, gli è stata notificata altresì la revoca della libertà vigilata con la sottoposizione della misura di sicurezza della Casa Lavoro, emessa dallo stesso Ufficio di Sorveglianza.