Anche questo fine settimana, nell’ambito dell’operazione “alto impatto”, i reparti del Comando Provinciale Carabinieri di Benevento, nonostante il maltempo, hanno effettuato servizi di controllo del territorio, rivolta soprattutto, al contrasto alla criminalità predatoria. In particolare, si evidenzia che a Telese Terme, uno dei sette extracomunitari arrestati l’altro ieri nell’ambito dell’operazione denominata l’Erba del Gazebo, e precisamente O.H. 19enne originario della Nigeria, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari all’interno del centro di accoglienza, è stato sorpreso dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Cerreto Sannita fuori dal luogo di detenzione domiciliare e, pertanto, dopo le formalità di rito è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Benevento. Oltre all’episodio citato, la Compagnia di Benevento, invece, ha deferito in stato di libertà M.M., un rumeno 41enne residente a Paduli, già noto per i suoi trascorsi penali e stato fermato alla guida della sua autovettura Opel Zafira che, in evidente stato di ebrezza alcolica circostanza verificata attraverso l’etilometro. Dagli accertamenti ulteriori è emerso che lo stesso era anche sprovvisto della patente di guida. Il veicolo veniva sequestrato. – mentre hanno segnalato ai competenti uffici amministrativi un senegalese domiciliato a Napoli, mentre in via Dei Mulini di questo capoluogo esponeva in vendita 50 capi d’abbigliamento privi di marca e senza essere munito delle autorizzazioni al commercio ambulante, articoli sequestrati. – sono stati segnalati, inoltre, alla locale Prefettura due ventenni per uso personale di sostanze stupefacenti, in quanto, sottoposti a perquisizione personale, sono stati trovati rispettivamente in possesso di gr. 20 e gr. 3 circa di marijuana che i due occultavano nei loro giubbotti. Sostanza stupefacente sequestrata. La Compagnia di Montesarchio, in esecuzione di ordine per la carcerazione emesso dal Tribunale di Bologna ha provveduto ad arrestare D’ONOFRIO Giuseppe, autotrasportatore 59enne di Montesarchio dovendo espiare la pena di 4 anni 5 mesi e 20 giorni di reclusione in quanto condannato definitivamente per i reati di ricettazione di arma da sparo, omessa denuncia di armi ed anche di lesioni personali gravissime e danneggiamento, commessi in Montesarchio e in Romagna. In particolare, nel giugno 2009, i militari della Stazione del centro caudino, rinvenivano una pistola con matricola abrasa nel corso dell’esecuzione di ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Rimini, poiché lo stesso era ritenuto responsabile del reato di danneggiamento e lesioni personali gravissime in concorso con altri due complici nei confronti di una titolare di una ditta di autotrasporti della provincia di Rimini, che aveva avuto una precedente relazione sentimentale con il condannato. L’arrestato dopo le formalità di rito è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Benevento. Per quanto riguarda la Compagnia di San Bartolomeo in Galdo: A Baselice i militari della Stazione di quel centro hanno sicuramente scongiurato la commissione di qualche truffa a danno di anziani, infatti, hanno sorpreso e segnalato per il Foglio di Via Obbligatorio, 2 pregiudicati napoletani con precedenti specifici per truffe, mentre si aggiravano tra le abitazioni alla ricerca di qualche vittima. A carico dei due, in precedenza, erano stati emessi analoghi F.V.O. da altri centri dell’area Fortorina.

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