FORCHIA All’’interno di un bar, nel cuore della notte, alcuni giovani stanno consumando bevande ed altri giocano alle slot-machines. Tutto “scorre” normalmente sino a quando, all’improvviso, tre fra i giovani presenti cominciano a molestare con insistenza le bariste, pronunciando ad alta voce frasi offensive, in lingua rumena, che le ragazze sono in grado di comprendere, essendo anch’esse della medesima nazionalità.

Intuendo il crescente disagio, intervengono due ragazzi italiani nel tentativo di ristabilire la calma: invano, purtroppo, perché quel gesto ai rumeni “suona” come un’offesa, che va subito rivendicata e “punita”.

Immediatamente, nasce una colluttazione dalla quale i due italiani escono malconci: i rumeni, infatti, li circondano e vi si scagliano contro con particolare ferocia, percuotendoli con calci e pugni e procurandogli tagli alla testa con una bottiglia di birra ed un bicchiere.

Riusciti a scappare e portarsi fuori dal bar, i due malcapitati vengono ulteriormente minacciati: i rumeni, infatti, tentano di eludere l’intervento dei Carabinieri (allertati dalle bariste) e, nel darsi alla fuga, sottraggono ad uno dei due ragazzi il giubbotto in quanto all’interno vi è una cospicua somma in monete da 1 e 2 euro, vinte poco prima alla slot-machine.

L’’Audi di colore scuro con a bordo i malfattori, però, fa pochissima strada: lungo l’’Appia la pattuglia della Stazione di Airola – già in zona, in servizio di pattuglia per prevenire e reprimere reati predatori – la riconosce, inseguendola immediatamente e bloccandola poco dopo.

Condotti sul luogo del misfatto, gli assalitori vengono riconosciuti senza ombra di dubbio dalle vittime e dalle bariste: ancora, a conferma di quanto accaduto, viene pure rinvenuto il giubbotto con all’interno 35euro in monete (tutto restituito al legittimo proprietario), occultato sotto il sedile anteriore dell’auto.

MARIA Costantin, 28enne, DUMITRASCU Catalin Ionus, 22enne, DUMITRASCU Costantin, 23enne, tutti residenti in Montesarchio, muratori ed incensurati, vengono, dunque, dichiarati in arresto per i reati di rapina improprialesioni personali: dopo le attività di foto-segnalamento saranno tradotti presso la Casa Circondariale di Benevento, a disposizione della locale Procura della Repubblica.

Intanto, gli sfortunati L.C., 39enne e M.L., 30enne, entrambi da Rotondi (AV), accompagnati presso il Pronto Soccorso dell’OspedaleSant’Alfonso Maria de’ Liguori di Sant’agata de’ Goti, vengono medicati: numerose, infatti, le contusioni riportate su tutto il corpo e profondi i rispettivi tagli alla testa (provocati dal vetro della bottiglia e del bicchiere).

Ne avranno per 10 giorni (L.C.) e 7 (M.L.), salvo complicazioni.

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