BENEVENTO – A Benevento, via Lungosabato Don Emilio Matarazzo, i Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria presso la locale Procura della Repubblica, coadiuvati da quelli della Stazione di questo Capoluogo, questa mattina hanno tratto in arresto Enrico Marotti, 51enne, di Benevento, già noto alle forze dell’ordine, in ottemperanza ad un’ordinanza del G.I.P. del Tribunale di Benevento, poichè ritenuto responsabile di atti persecutori, lesioni, ingiurie e danneggiamenti.
I fatti sono cominciati circa un anno fa’, quando l’uomo ha reso la vita impossibile ad una famiglia dello stesso stabile in cui abita, scaturiti per motivi condominiali legati alla chiusura di un cancelletto di ingresso ai box auto. Diversi episodi, infatti, hanno cagionato “un perdurante e grave stato d’ansia o di paura, peraltro riscontrato documentalmente, oltre a ingenerare un fondato timore anche per l’incolumità fisica della persona offesa e dei propri familiari, costringendolo ad alterare, per comprensibili ragioni di prudenza, le proprie condizioni di vita, procurandosi una compagnia ogni volta che usciva di casa”. Dopo le prime denunce della vittima la situazione è degenerata, numerose sono, infatti, le situazioni in cui la parte offesa e alcuni suoi componenti familiari sono stati fatti oggetto di “minacce e ingiurie plateali e violenti” da parte dello stesso uomo, che, in un caso in particolare, gli aveva causato delle lesioni colpendolo con un casco da moto ed un calcio
L’Autorità Giudiziaria, ha concordato con le risultanze investigative effettuate dai militari dell’Arma che hanno riscontrato gli episodi denunciati, e pertanto, gli stessi carabinieri, dopo averlo rintracciato, hanno hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari presso la sua abitazione, con l’ottemperanza delle prescrizioni di rito, fra cui anche quella di non ricevere in casa persone non appartenenti al proprio nucleo familiare.