CASALDUNI – I Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Benevento, su disposizione della locale Procura della Repubblica, stanno eseguendo in queste ore una serie di sequestri preventivi dei beni immobili e mobili registrati, dei conti correnti bancari e postali  delle somme in denaro e delle eventuali cassette di sicurezza di proprietà  delle persone arrestate a seguito dell’operazione denominata “Feudo” portata a termine nella notte del 19 marzo u.s. dopo una lunga e complessa attività investigativa dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia.

Il provvedimento di sequestro si è reso necessario perché dagli accertamenti bancari e patrimoniali è emerso che i principali indagati hanno movimentato somme di denaro in contanti per somme considerevoli ed hanno accumulato un ingente patrimonio finanziario ed immobiliare, oggetto peraltro dell’esecuzione del decreto di sequestro preventivo, per diversi milioni di euro per equivalente (rispetto al danno cagionato) e per sproporzione dei beni posseduti rispetto a quanto dichiarato ai fini dei redditi.

Inoltre il medesimo provvedimento è stato ritenuto dall’Autorità Giudiziaria strettamente indispensabile atteso il pericolo che la libera disponibilità dei beni da parte di terzi, in particolare dei beni mobili, conti correnti, depositi bancari e qualsiasi documentazione, titoli, azioni, denaro, polizze ed ogni altra forma di investimento, e degli immobili, possa essere disperso con il conseguente aggravamento  delle conseguenze dei reati stessi.

Infatti, da questa mattina, i Carabinieri, anche grazie all’apporto specialistico dei consulenti tecnici nominati dalla Procura della Repubblica, si stanno recando presso i vari istituti di credito del capoluogo ove gli arrestati hanno acceso i rispettivi conti correnti nonché presso gli altri uffici della P.A. presso i quali sono registrati i loro beni per eseguire il provvedimento giudiziario.

 

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