SAN BARTOLOMEO IN GALDO – Nella giornata di ieri, i carabinieri della Stazione di San Bartolomeo in Galdo, a seguito di articolata attività info-investigativa, hanno proceduto a denunciare in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria di Benevento tre persone residenti in Lombardia e Veneto per il reato di frode informatica.

Il tutto è nato da una denuncia presentata ai militari da un uomo residente nel centro fortorino che aveva raccontato di aver subito la sottrazione di una considerevole somma di denaro dalla sua poste-pay. Gli immediati accertamenti tecnici, esperiti dai carabinieri della Stazione competente, consentivano di individuare le modalità operative attraverso cui era stato possibile impossessarsi illecitamente del denaro (sottrazione del codice-dispositivo di accesso alla poste-pay), nonché gli autori della stessa frode. Si tratta di due soggetti, un uomo e una donna, già noti alle Forze dell’Ordine per reati simili, i quali una volta impossessatisi via “web” della somma di denaro del malcapitato, la accreditavano su un’altra poste-pay intestata al figlio sedicenne della donna. Nonostante le difficoltà operative, dovute al particolare settore in cui si indagava, quello informatico, i carabinieri di San Bartolomeo in Galdo sono comunque riusciti a scoprire la tecnica adoperata e gli autori della frode sul “web”. Tale reato, in quest’epoca molto più frequente a causa del ricorso a strumenti tecnologici sempre più avanzati, risulta ai consumatori particolarmente odioso anche per il persistere della difficile congiuntura socio-economica . Per tale ragione, gli interventi capillari dell’Arma, sia di natura preventiva che repressiva, costituiscono un’utile difesa a garanzia della pubblica sicurezza anche in questo delicato campo.

 

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