Sono ancora da chiarire i contorni di una vicenda con protagonista una casertana di 14 anni, trasferitasi da pochi anni in Emilia Romagna con i genitori anche loro di Terra di Lavoro, che ha denunciato un abuso sessuale subito durante una festa in spiaggia a Cattolica, la sera del 25 aprile. Il presunto aggressore sarebbe un coetaneo e gli investigatori potrebbero averlo già individuato, ma il racconto della giovane e presunta vittima, per sua stessa ammissione ubriaca e confusa al momento dei fatti, è ancora al vaglio. A breve la sentirà formalmente un pubblico ministero della Procura per i minorenni di Bologna, che sta coordinando le indagini avviate dalla squadra mobile della Questura di Rimini. Si procede con cautela e estremo riserbo, vista l’età delle persone coinvolte e un contesto da approfondire.

Una volta raccolte le sue dichiarazioni, si valuterà quali riscontri acquisire. La giovane, arrivata in riviera insieme alla famiglia, ha partecipato insieme a un gruppo di amici a una grande festa sulla nota spiaggia ‘Bikinì di Cattolica. Una notte di musica, balli e alcolici consumati con poca moderazione. A un certo punto la ragazzina ricorda di essersi appartata con un altro giovane, non è chiaro se un componente del gruppo che era con lei o qualcuno conosciuto alla festa. Poi, però, i suoi ricordi si fanno fumosi. Una volta rientrata a casa, la 14enne casertana ha realizzato che poteva essere successo qualcosa di brutto e si è confidata con la madre, dicendole che forse era stata violentata. I genitori, preoccupati, hanno deciso di sporgere denuncia e la Polizia ha avviato accertamenti. Sono stati sentiti alcuni dei partecipanti alla festa e altri testimoni saranno ascoltati nelle prossime ore, per cercando di capire cosa è successo. Al momento domina la prudenza, ma nessuno sottovaluta la situazione.

 

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