PIEDIMONTE MATESE – Invece di andare a raccogliere i rifiuti nei vari comuni del Matesino, nel Casertano, erano impegnati nelle proprie personali faccende, ovvero assenti dal servizio. Qualcuno addirittura era tornato a casa “per andare in bagno”.

Quindici dipendenti del Consorzio Unico di Bacino, ente pubblico che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, sono stati così denunciati dai carabinieri della stazione di Piedimonte Matese per truffa ai danni dello Stato ed interruzione di pubblico servizio o di pubblica necessità, mentre ai due responsabili della gestione del personale, che hanno provato in tutti i modi a coprire i colleghi assenti, è stata contestata l’ omessa denuncia da parte di un incaricato di pubblico servizio. Il blitz dei carabinieri, che lo scorso fine settimana avevano denunciato per lo stesso reato 9 addetti di una ditta privata che a Piedimonte effettua lo spazzamento delle strade, é scattato ad inizio settimana presso la sede operativa del Cub in località Santa Lucia. Quindici operatori ecologici, che avrebbero dovuto raccogliere i rifiuti solidi urbani nei comuni di Dragoni, Raviscanina e San Potito Sannitico, sono subito risultati assenti ma molti di loro, avvertiti della presenza dei militari, sono accorsi in auto verso la sede adducendo le più varie scuse; tra l’altro, qualcuno si è giustificato dicendo che i mezzi per la raccolta non erano assicurati mentre dagli accertamenti effettuati dai carabinieri presso l’Agenzia Nazionale per le Assicurazioni è emerso il contrario. Il responsabile del personale e il caposervizio hanno provato a coprire i colleghi non producendo immediatamente la documentazione relativa all’attività di servizio giornaliera.

 

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