Enrico Guarino, 71enne originario di Villa di Briano nel Casertano, è stato arrestato ieri dai carabinieri di Vignola, nel Modenese, dopo che un ordine di carcerazione è stato emesso nei suoi confronti dalla procura generale di Napoli.

L’uomo deve infatti espiare una pena residua di due anni, tre mesi e venti giorni per associazione di tipo mafioso. Guarino, come ricostruito dall’indagine ‘Yanez’ del Reparto Operativo dei carabinieri di Modena compiuta tra il 2006 e il 2009, è risultato essere un accompagnatore e un ‘assistente’ per esponenti dei clan dei casalesi infiltrati nel Modenese per controllare appalti edili e commerciali, gestire il gioco d’azzardo in bische clandestine e compiere estorsioni. L’ operazione dell’Arma aveva portato a indagare 80 persone e all’emissione di 44 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti degli affiliati dei clan che facevano capo agli ex latitanti Giuseppe Caterino e Raffaele Diana, a loro volta in rapporti con la famiglia egemone degli Schiavone. Al termine dell’indagine erano stati sequestrati anche numerosi beni al gruppo criminale. Guarino è risultato avere un ruolo defilato rispetto ai vertici dell’organizzazione, ma è emerso il suo ruolo di raccordo nei clan, accompagnando nel Modenese i personaggi di spicco del sodalizio e tenendo i contatti per accordi e appuntamenti sia con i referenti delle bische clandestine che con altri affiliati che compivano estorsioni.

 

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