ORTA DI ATELLA – Continua a bruciare la Terra dei fuochi, e non esistono ormai vincoli geografici o di orario. Se in passato, infatti, il fenomeno dei roghi tossici aveva degli orari specifici e delle zone stabilite, oggi non esistono più schemi e soluzioni di continuità. E’ di poche ore fa la notizia dell’ennesimo mega rogo tossico che ha avvolto le campagne alla periferia di Orta di Atella in località via Viggiano (località di cui vi abbiamo raccontato lo scempio in un recente reportage) ai piedi dei piloni dell’asse mediano che collega Caivano ad Arzano.

In poche ore gran parte delle aree circostanti il sito interessato dalle fiamme sono state avvolte da una vasta nube di fumo nero, denso e colmo delle sostanze altamente tossiche liberate dalla combustione di enormi quantità di materie plastiche, da tempo sversate proprio in quella località, dei soliti pneumatici e di numerosi sacchi di scarti provenienti dalle industrie sommerse del tessile e delle calzature. Grandi anche le quantità di amianto liberate dal rogo che ha interessato un’area molto estesa dove usualmente vengono abbandonate grandi quantità di onduline e altri oggetti in eternit. Solo in tarda mattinata grazie all’intervento di ben tre autobotti, i vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme e ad inviare prontamente un fonogramma all’autorità giudiziaria che hanno provveduto a porre la zona sotto sequestro.

Vincenzo Viglione

 

fonte Francesco Celiento

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