Il vile gesto di incendiare la macchina ad un sindacalista che svolge il proprio ruolo per la difesa dei lavoratori un atto che come Fiadel Caserta, condanniamo senza se e senza ma, con l’auspicio che gli inquirenti, quanto prima, riescano ad identificare gli autori di questo vergognoso atto intimidatorio, nei confronti del sindacalista Giovanni Guarino della FIT Cisl, che per diversi anni ha svolto anche tra le nostre fila la propria attività di sindacalista. A lui piena solidarietà. Viviamo in un territorio difficile, in una provincia difficile, dove spesso le Istituzioni, sono assenti o distratte, mentre la criminalità impazza.
Ed impazzano anche le malversazioni da parte di chi dovrebbe garantire equità e imparzialità nelle aziende. Aziende che nel settore dell’Igiene Urbana puntualmente trattengono le quote sindacali dai propri lavoratori, ma poi non le versano ai sindacati a cui il lavoratore è iscritto. E non parliamo di poche mensilità, ma di anni interi. In un Paese civile ciò si chiamerebbe appropriazione indebita ma da noi nessuno fa niente, e noi dobbiamo sempre rivolgerci ai legali per ottenere somme dovute che permettono l’azione sindacale, il mantenimento di sedi, spese legali etcc. Percorso che poi non solo presenta mille difficoltà ma anche tempi lunghissimi per ottenere ciò che è un diritto, e che nel frattempo mina l’attività sindacale, che si regge sul contributo volontario, per capirci dal proprio stipendio, di chi opera quotidianamente. Assurdo. A questo vanno aggiunte le continue minacce. Poco più di un mese fa alcuni energumeni si presentarono a casa del nostro coordinatore provinciale Elpidio Martucci, minacciando lui e la sua famiglia proprio su questioni sindacali. Questo episodio, gravissimo, è stato regolarmente denunciato alle autorità competenti, ed anche alcune trasmissioni televisive nazionali ne hanno parlato. A lui la solidarietà di tutto il gruppo Fiadel, anche per il fatto che a causa della sua attività sindacale a difesa dei lavoratori, a volte un po’ colorita e sopra le righe, esuberante, ma sempre genuina e leale, sta subendo malversazioni anche sul luogo di lavoro, dove è di continuo preso di mira, ed addirittura nelle ultime ore si è visto declassare di ben quattro livelli lavorativi, passando da caposquadra ad autista di II livello (livello tra l’altro non contemplato dal CCNL Federambiente in quanto gli autisti hanno un livello superiore) pur rimanendo a svolgere la sua mansione. Dove si vuole arrivare? Se fare sindacato è un reato che va punito dalle Istituzioni, e il presidente Monti ce la sta mettendo tutta,dai “masti” o padroncini di turno, e dalla criminalità, meglio saperlo in anticipo. Noi proseguiamo per la strada della legalità rinnovando la solidarietà a chi svolge il proprio ruolo sindacale, e condannando in pieno, questi atti vigliacchi e vergognosi. Confidiamo almeno nella giustizia, ultima ancora di salvezza per il nostro territorio.