SAN PRISCO – La sua auto era ridotta ad un cumulo di lamiere: lui è vivo per miracolo. Pasquale Ianniello, 31 anni, di Casagiove, è ora ricoverato all’ospedale di Caserta per le conseguenze di un terrificante incidente avvenuto intorno alle 15 di ieri in autostrada. Era a bordo della sua Mini-Cooper, quando, per cause ancora in fae di accertamento, il giovane ha perso il controllo della vettura, che si è prima finita contro il guard-rail poi si è ribaltata. Il conducente era intrappolato nell’abitacolo e sono stati altri automobilisti ad allertare immediatamente il servizio di emergenza 118. Un’ambulanza è giunta sul posto nel giro di pochi minuti. Non c’è stato bisogno dell’intervento dei vigili del fuoco per estrarre il giovane dalle lamierte del veicolo. Con l’aiuto dei sanitari è riuscito ad uscire dall’abitacolo ed è stato messo sulla barella. Per lui è iniziata la folle corsa verso il nosocomio casertano, dove si trova tuttora ricoverato con ferite giudicate guaribili in una trentina di giorni, tra le quali un forte trauma cranico e diverse fratture. Il sinistro si è verificato sull’A1, nel territorio di San Prisco, tra il casello di Santa Maria Capua Vetere, per l’esattezza al chilometro 732+300, direzione Sud. Per le verifiche del caso sono intervenuti gli agenti della polizia stradale di Caserta Nord, che hanno eseguito i rilievi e stanno accertando le cause dell’incidente. Di sicuro la vettura procedeva ad andatura elevata, questo deve aver provocato lo sbandamento dell’auto e la perdita del controllo da parte del conducente. Il resto sono state conseguenze inevitabili e solo per un caso fortuito il giovane è uscito vivo dall’impatto. La carreggiata, in direzione Napoli, è rimasta bloccata per ore, si sono fermate lunghe code: questo perché sono intervenuti mezzi pesanti per rimuovere l’auto, uscita distrutta dall’incidente, e i tanti rottami presenti sulla strada. Nelle prossime ore il giovane sarà sottoposto a nuovi accertamenti, ma se la caverà. Di lui si sa che vive a Casagiove in via Castiello e che di solito guida prudentemente, è possibile che avesse fretta, ma è solo un’ipotesi. Saranno gli uomini della Stradale a dover scoprire cosa abbia in realtà provocato, con precisione, l’uscita di strada, oltre alla forte andatura del veicolo.

Carlo Pascarella

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