Un’opera d’arte dall’entità culturale e simbolica inestimabile è al centro di Aversa, ma è stato lasciata senza idonea illuminazione che la valorizzi fin dopo la sua inaugurazione. Un albero di lana e uncinetto che l’Associazione Il Lucernaio, con il patrocinio morale del comune, ha istallato in piazza. Un’opera che testimonia i valori della non violenza, in particolare quella sulle donne. Sabato scorso alla presenza di tanti è avvenuta l’accensione e tutti hanno potuto godere dell’unicità e particolarità del capolavoro artistico. Le luci sono state accese grazie all’appoggio materiale di un privato. Ma da quel momento l’albero si è spento per non riaccendersi più a distanza di una settimana. Infatti il presidente dell’associazione culturale, Nicola Del Piano, ha dovuto tenerlo privo di illuminazione per problemi di sicurezza. Perché di fatto non è stata preventivata dall’amministrazione comunale un sistema di collegamento all’elettricità cittadina né un sistema idoneo di riflettori spot che potessero valorizzarlo.
Ciò nonostante l’albero è un’attrazione per molti visitatori e smuove le coscienze portando alla riflessione. Qualche giorno fa è stata apposta una lettera anonima di una donna vittima di violenza che sembra una vera e propria richiesta di aiuto. “Voglio vivere. Io sono una persona che va rispettata e amata. Non sono una tua proprietà”. Queste sono alcune righe del biglietto affisso sull’albero. Il Lucernaio tramite i canali social ha dichiarato la disponibilità ad aiutare questa persona qualora ne avesse bisogno. Ebbene se un’opera è tale da diventare punto di riferimento per i cittadini aversani e anche per coloro che vengono da fuori ci domandiamo perché l’amministrazione Golia e l’assessore Melillo non abbiano provveduto finora a curarla nel giusto modo. Ci auspichiamo quindi che possano risolvere al più presto.
Valentina Piermalese