Controlli serrati anche all’ingresso del Tribunale di Napoli Nord ad Aversa, inevitabili i disagi. Lunghe code e traffico in tilt anche nei pressi del Castello Aragonese dove, dopo l’attentato di Milano, è scattato il nuovo dispositivo sicurezza che prevede controlli serrati all’esterno del palazzo di giustizia. Centinaia gli avvocati che si sono messi in coda all’esterno della struttura.
Le misure hanno scatenato le proteste degli avvocati che hanno scritto un documento di protesta. “Stamane – si legge in una nota della Camera Civile – gli avvocati in attesa di accedere al Tribunale di Napoli Nord sono stati sottoposti, in esecuzione di provvedimenti della Procura Generale presso la Corte d’Appello, a procedure per l’accesso estremamente rigide e lente, eseguite con un unico scanner ed unico metal-detector. Sono stati vissuti attimi di forte nervosismo, che hanno portato anche all’occupazione della sede stradale ed al blocco dell’accesso delle auto dirette in Tribunale, per l’ansia vissuta da colleghi che non riuscivano ad entrare nell’ufficio giudiziario in tempo utile per svolgere le udienze negli orari fissati. La mediazione esercitata dalla Camera civile e dall’Associazione avvocatura futura ha consentito la protrazione dell’orario di apertura degli ufficiali giudiziari e una maggiore flessibilità nell’orario dell’udienza, quantunque qualche provvedimento è stato assunto nell’assenza di chi era materialmente impedito poiché ancora in fila. Preso atto di tanto, gli Avvocati di Napoli Nord, come emerge dal documento sottoscritto da una parte dei numerosissimi colleghi in fila, pertanto hanno inoltrato al Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Napoli, una formale protesta, inviata per conoscenza anche al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, al Presidente del Tribunale di Napoli Nord ed ai Presidenti dei Consigli dell’Ordine di S.Maria C.V. e Napoli (alla cui tutela sono, purtroppo, ancora sottoposti), per denunciare le scandalose modalità organizzative del servizio di vigilanza, che non tengono conto della necessità di garantire un accesso distinto e separato per gli avvocati, idoneo a garantire facilità di ingresso nel pur sacrosanto diritto alla tutela ed alla sicurezza. Prendono atto della disponibilità del Presidente del Tribunale e del Procuratore Aggiunto Airoma rivolta ad attenuare i disagi, ma ritengono insostenibile quanto accaduto, che confidano non abbia a ripetersi nei prossimi giorni”.