“L’avvocatura aversana ha, da tempo e invano, sollevato l’allarme sui problemi che si sarebbero verificati a seguito dell’accorpamento degli uffici dei Giudici di Pace dell’intero circondario, chiedendo, più volte, che tutti i protagonisti sedessero allo stesso tavolo al fine di dare una dignitosa sede all’istituzione nella quale, statisticamente, si amministra la maggior parte delle domande di giustizia”. E’ quanto si legge in una nota del presidente della Camera Civile di Aversa Carlo Maria Palmiero che spiega: “Oggi, presso la già insufficiente sede di piazza San Domenico, sono concentrati gli uffici e i giudici in precedenza ubicati a Trentola Ducenta e Frattamaggiore, nonostante la disponibilità dell’Amministrazione Comunale di Aversa a concedere in uso sia l’ex complesso di San Domenico, sia la palazzina di sua proprietà ubicata all’interno del complesso della Maddalena”. Per far fronte alla sostanziale inerzia del Ministero, è stato diramato un calendario di udienza che prevede, nelle stesse aule e nella stessa mattinata, il doppio turno di trattazione delle cause, con evidenti e rilevanti problemi di statica dell’edificio, di accesso di un numero di persone (avvocati, testimoni e utenti) maggiore rispetto alla relativa capienza, di riservatezza nella gestione delle controversie. “A tutela della dignità e del lavoro degli avvocati che quotidianamente si occupano della rivendicazione dei diritti dei cittadini e delle imprese, la Camera civile di Aversa chiede l’immediato intervento del Ministro della Giustizia, del Capo del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Consiglio Giudiziario di Napoli, del Presidente della Corte di Appello di Napoli e del Procuratore Generale della Repubblica presso la corte d’Appello, del Presidente del Tribunale e del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, dei Consigli dell’Ordine degli avvocati di Napoli e di Santa Maria Capua Vetere e del Sindaco di Aversa, affinché, riuniti intorno allo stesso tavolo per assicurare un efficace e coordinato intervento, compiano, ciascuno quanto di propria competenza per assicurare le normali e dignitose condizioni necessarie per svolgere un lavoro imprescindibile e delicato quale è la gestione dei rapporti litigiosi. In particolare, la Camera civile di Aversa chiede il reperimento e l’adeguamento di una sede adeguata da destinare all’ufficio del giudice di pace; l’assegnazione di idoneo e formato personale di cancelleria”.