RECALE. Teppisti d’inverno, ladruncoli d’estate. I baby balordi non vanno mai in vacanza, nemmeno a luglio e ad agosto. Tra un tuffo e l’altro, sulle spiagge del litorale domitio o nelle piscine delle città, da sotto gli ombrelloni trafugano di tutto: occhiali da sole, borse, portafogli e, soprattutto, telefoni cellulari, meglio se costosi e alla moda. Tra le vittime anche alcuni ragazzi di Recale, in trasferta al “Poseidon” di Santa Maria Capua Vetere, grazie a una convenzione stipulata con il Comune.

Alcuni giorni fa, di ritorno al lettino da un bagno rigenerante, l’amara sorpresa: smartphone spariti e cassette di sicurezza, dove i più previdenti avevano riposto gli oggetti personali, forzate. Alla stazione dei carabinieri di Macerata qualche genitore ha denunciato gli episodi: a spingerli il senso civico, non la speranza, remota, di ritrovare i telefonini. «Mi auguro solo che gli autori – commenta uno di essi – non siano di Recale, perché, se così fosse, il caso, oltre che piacevole, sarebbe abbastanza triste».

 

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