SAN NICOLA LA STRADA – “Per recuperare le somme che non vengono versate nelle casse comunale da parte delle aziende installatrici di cartelloni abusivi, una strada c’è, ed è quella che viene dalla legge. Ora, infatti è possibile imputare le multe sui cartelloni pubblicitari abusivi

direttamente a chi ha commissionato la pubblicità riportata sul cartellone”. È quanto ha affermato Luciano Caiazza, della lista civica San Nicola Futura, nonché funzionario dell’ANAS, quindi un tecnico che conosce bene la materia. “È ormai sotto gli occhi di tutti la totale distruzione del nostro territorio anche ad opera dei cartelloni “pubblicitari”. La nostra provincia oltre le drammatiche emergenze legate all’occupazione che non c’è, all’emergenza rifiuti, quella non manca mai, anzi abbonda, al dilagare della diossina prodotta dai continui incendi di immondizia ed eco-balle appiccate dolosamente, deve registrare anche l’emergenza legata al proliferare abnorme e senza alcuna autorizzazione dei cartelloni pubblicitari abusivi installati da società senza scrupoli. Ormai, dalla pubblicità commerciale alla comunicazione elettorale, siamo alla totale mercé di cartellonistica per lo più abusiva, senza contare gli striscioni ed i manifesti che vengono attaccati dappertutto. Tutti possono vedere il degrado ormai dilagato. La maggior parte dei cartelli pubblicitari lungo nostre strade sono abusivi e a volte sono anche la causa di numerosi incidenti. È una constatazione triste e imbarazzante” – ha aggiunto Caiazza – “perché testimonia il livello impressionante di degrado del paesaggio, della coscienza civile e delle istituzioni nel nostro Paese”. Dove c’è un cartello abusivo c’è una ditta che l’ha installato; c’è un Committente che l’ha commissionato; ci sono istituzioni che non controllano, che non sanzionano, che non rimuovono; ci sono cittadini assuefatti e omertosi che non protestano. La collocazione lungo le strade di cartelli, insegne di esercizio o altri mezzi pubblicitari privi dell’autorizzazione dell’ ente proprietario, è punita con una somma tra i 4.000 ed i 16.000 euro. Nel caso non si riesca a individuare l’ autore della violazione, la sanzione grava su chi utilizza gli spazi. Proprio per questo, Caiazza, lo scorso 28 agosto, ha scritto al sindaco Delli Paoli (prot. nr. 0013355) che ha esortato a combattere il dilagare dell’abusivismo dei cartelloni pubblicitari e “….considerata l’importanza dell’argomento che può essere, in un’ottica remunerativa, utile alle casse comunali, ad utilizzare operatori, tecnici, consulenti con preparazione specifica vista la complessità della manovra….”. Al momento, il sindaco Delli Paoli ha mantenuto per se la delega alla Viabilità e Traffico, ma visto che la piaga dei cartelloni pubblicitari è dura ad essere estirpata, potrebbe affidare ad un tecnico di provata esperienza la ricerca della soluzione.

Nunzio De Pinto

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