CASERTA – Cambio al vertice del comando provinciale dei carabinieri di Caserta. Il colonnello Crescenzio Nardone si trasferisce a Roma: al suo posto arriva il colonnello Giancarlo Scafuri, comandante del Reparto operativo di Napoli, protagonista con i suoi uomini della cattura di numerosi latitanti tra cui Giuseppe Polverino.
Quarantasei anni, romano di nascita e campano d’ origine, Scafuri, se si eccettua una periodo di 10 mesi come istruttore, ha ricoperto quasi sempre incarichi operativi, a Palermo, Como, Milano (al Ros), nuovamente a Palermo, Ancona, Roma. Al passaggio di consegne, avvenuto questa mattina alla sede del comando provinciale dell’Arma in via Laviano, era presente il generale Carmine Adinolfi, comandante della Legione Campania, che dopo aver fatto gli auguri a Scafuri, ha elogiato l’operato del comandante uscente. “Nardone ha ottenuto risultati eccezionali, arrestando latitanti, effettuando numerosi sequestri, contribuendo ad aumentare con i servizi sul territorio la percezione di sicurezza da parte dei cittadini, che continuano a vedere nei carbinieri un punto di riferimento costante. Ai miei uomini – prosegue Adinolfi – lo ripeto spesso: dobbiamo sempre pensare che il nostro lavoro è per la comunità, e quindi anche per le nostre famiglie, in tal modo aumentano le motivazioni. Inoltre abbiamo il dovere dei comunicare con i cittadini, in particolare con i più giovani, il che vuol dire essere vicini alle istituzioni scolastiche”. “Il lavoro investigativo fatto in questi tre anni – afferma il colonnello Nardone – ci ha permesso di azzerare il numero dei latitanti, di schiacciare i clan; abbiamo ottenuto risultati importanti sul fronte caldo dei falsi incidenti stradali, dei crimini ambientali. Ora sta ai cittadini della provincia di Caserta fare qualcosa di più, raddrizzare la schiena e capire da che parte stare. Non ci sono più alibi”, conclude Nardone.